BATMAN E ROBIN – JOSHUA WILLIAMSON ANTICIPA GRANDI COSE PER LA NUOVA SERIE! (2023)

Dopo un po’ di tempo dall’ultima volta, Batman e Damian tornano a collaborare in una nuova serie fumettistica dal titolo “Batman e Robin“, che non lascia certamente spazio a interpretazioni. Un paio di cose sono cambiate da quel tempo e i due dovranno cercare di ritrovare la chimica necessaria per essere partner. Ma quali novità porterà la nuova run nelle vite dei due eroi?

Proprio lo scrittore di “Batman e Robin” è intervenuto per parlare di cosa i fan possono aspettarsi dal nuovo progetto che vede padre e figlio nuovamente protagonisti. Nuovi cattivi, come la giovane Shush (qui il primo sguardo a lei dedicato), tormenteranno le loro vite, mentre i due – come già detto – si vedranno costretti a ritrovare il dinamismo di un tempo.

Il contesto in cui si svolgerà Batman e Robin

Prima di esprimersi sulla nuova serie, Williamson ha rivelato che aveva già da tempo un piano per arrivare a questo punto, a questa serie e che non ci è voluto molto tempo prima che si accordasse con Simone Di Meo per consegnargli la possibilità di disegnare la run:

Sì, è venuto fuori l’anno scorso. Abbiamo lavorato sulle idee di quel libro forse per più di un anno e mezzo. Quando sapevamo che avrei lasciato Robin, era come se fosse parte del piano perché sarei stato su Batman solo per un po’ e poi Robin sarebbe finito e saremmo entrati in Batman versus Robin. Sapevamo che quest’anno sarei stato su Batman e Robin qualche volta, e a un certo punto abbiamo pensato che sarebbe stato giugno e poi abbiamo deciso di spostarci a settembre, che è stata la decisione giusta.

Ma Simone si è presentato come un’opzione. Ero tipo: ‘Amico, facciamolo’. Ha realizzato anche cover per Robin, e l’ho incontrato l’anno scorso a New York per la prima volta. Siamo andati a pranzo e ho detto: ‘Cosa vuoi disegnare? Cominciamo da lì’. E sì, è un ragazzo geniale. È così bravo. È così bravo.

Joshua Williamson

Successivamente, lo scrittore ha approfondito il contesto in cui si svolgono gli avvenimenti di “Batman e Robin“, piuttosto influenzato dai precedenti prodotti sui personaggi, e le difficoltà che i due dovranno riuscire ad affrontare in primo luogo e ad arginare in secondo:

Sì, voglio dire, con loro ovviamente c’è tutto Bruce che vuole che Damian torni al liceo. Ma è per socializzare, non è per la sua educazione. Penso che Bruce sia questa persona che non smette mai di allenarsi e crede che se tu diventerai il migliore in tutto, devi essere il migliore in tutto. E questo è molto più che semplicemente essere intelligente sui libri. Quindi Damian è intelligente per i libri e per la strada. Ma penso che Bruce sia come, beh, ‘ci sono altre parti di questa vita che voglio che tu abbia’.

E penso che questo sia davvero il conflitto più grande che hanno. C’è ancora un po’ di disconnessione tra loro, è come se sapessero come essere Batman e Robin, ma non sono ancora sicuri al cento per cento su come essere padre e figlio. Ma una delle sfide è che Damian dice: ‘Non devo andare a scuola’, invece di ‘Devi andare a scuola’. E quando arriviamo al quarto numero… Durante i primi quattro numeri, Damian dice: ‘Papà, se puoi darmi un motivo per andare a scuola, ci andrò’. 

Al numero quattro, succede qualcosa e Damian dice: ‘Oh, okay. Questa è una buona ragione’. C’è di più, e questo porta, penso, a delle cose davvero divertenti che faremo nel libro e che saranno, penso, diverso da quello che la gente si aspetta da un fumetto come questo. Sarà molto diverso da quello che penso abbiate visto in un fumetto di Batman e Robin.

Joshua Williamson

Un altro tassello importante della run è sicuramente la presa in considerazione dell’avvenuta crescita di Damian, che ora possiede delle sue cose, come per esempio un’auto nuova. Oltre a ciò, è fondamentale capire che si tratta di un prodotto in cui i protagonisti devono essere trattati allo stesso modo, come detto da Joshua:

Sì, voglio che Damian abbia le sue cose. Fa parte di ciò di cui si tratta. Il libro parla di entrambi e sono su un piano di parità. Devo effettivamente controllare questo, ma anche con qualcosa per quanto riguarda il logo, i nomi Batman e Robin hanno la stessa dimensione sulla copertina, questi sono entrambi i loro libri. C’erano due lati della questione.

Non volevo che fosse il libro di Batman, il mondo di Batman e Damian che sta entrando in esso. Non volevo che fosse quello. Volevo che Damian avesse il suo mondo, le sue cose, la sua macchina, per esempio. Ma anche la parte egoista di me aveva bisogno di assicurarsi che non fosse tutto il libro di Damian per tutto il tempo, assicurandomi di aver bilanciato tra i due.

Ma anche cose come l’auto, è un esempio di quanta lontano sono arrivati, di quel livello di fiducia che ora è stabilito tra loro. Non tratteremo di questo in questo libro. Non si tratterà più della loro fiducia reciproca. Penso che abbiamo fatto abbastanza. Prima era tutta l’idea di lui che voleva guidare la Batmobile e non poteva farlo e tutto quel genere di cose, ma poi è come: ‘Beh no, ecco la sua macchina. Ed è lui a guidare’. Sono solo piccoli esempi di quanto lontano siano arrivati ​​mentre sto cercando di trovare spazi nel libro.

Joshua Williamson

Le nuove aggiunte al mondo di Gotham

Ovviamente, all’interno della run non potranno mancare delle nuove aggiunte al mondo di Gotham City e, di conseguenza, anche a quello di Batman e Robin. In primo luogo, non mancheranno dei villain inediti all’interno delle letture, come per esempio Shush:

Beh, ci sono molti cattivi in ​​questo libro e ovviamente ci sono molti piccoli misteri e cose che sono sul tavolo. E vedi Killer Croc, Orca e il Terrible Trio. È divertente, quando ho iniziato a scriverlo, c’erano due cose che in realtà ho finito per scrivere molto di più di ciò che non avevo pianificato originariamente nei primi quattro numeri, e quello era White Rabbit and the Terrible Trio.

Ho finito per scriverne molto di più. Sono in tutti e quattro i numeri. Originariamente non erano previsti per tutti e quattro i numeri, ma ora sono tutti e quattro i numeri. Quella è stata la direzione in cui la storia è andata e ho dovuto cambiare un paio di cose qua e là.

E vediamo già un nuovo personaggio il cui nome è Shush e ha ovviamente dei legami con Hush, ma non voglio entrare troppo in questi spoiler con lei perché gran parte del libro riguarderà chi è veramente, e questo tipo di mistero con lei. Abbiamo lavorato molto per costruire questo mistero nel primo, sarà gran parte del primo anno. È una specie di sottotrama su chi lei sia veramente

Joshua Williamson

Questa volta, però, Williamson ha rivelato di aver bilanciato accuratamente l’azione e le “cose di famiglia”, promettendo comunque divertimento ai fan:

Sarà divertente. Sarà divertente. Penso che stiamo facendo cose diverse con questo libro in cui c’è molta azione dinamica, ma mi assicuro anche di includere le cose di famiglia. E un’altra cosa che Simone ha fatto davvero bene in questo primo numero è che, quando guardi queste pagine in cui ci sono Batman o Robin, crea uno stile di layout e poi, per le pagine in cui ci sono Bruce e Damian, ha uno stile di layout diverso perché voleva rallentarlo.

Joshua Williamson

Infine, lo scrittore ha concluso l’intervista dicendo di sentirsi curioso nel voler sentire il parere e i giudizi che il pubblico riserverà a “Batman e Robin“, in uscita negli USA il 12 settembre:

E sì, sono curioso di sapere cosa penserai di questo libro, perché sarà molto diverso da quello che, penso, la gente si aspetta, ma allo stesso tempo avrà molte azioni divertenti tra padre e figlio. Alcune delle cose che abbiamo pianificato per l’albo, ancora una volta, sono cose che non credo di aver mai visto prima in un fumetto di Batman.

Joshua Williamson

E voi, cosa ne pensate? Avete hype per “Batman e Robin”? Lo leggerete quando arriverà da noi? Fatecelo sapere qui sotto con un commento!

Fonte: Comicbook