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STAR WARS JEDI SURVIVOR – LA NOSTRA RECENSIONE! (2023)

Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana… Respawn Entertainment torna dopo 4 anni in grande stile con Star Wars Jedi Survivor, sequel di Fallen Order, e lo fa sviluppando probabilmente uno dei migliori giochi di sempre dedicati all’ip di Star Wars.

Disponibile solo su PC, Xbox Series X|S e PS5, Survivor sfrutta al limite le console di attuale generazione proponendo un comparto tecnico e grafico impressionante e un level design eccellente, anche se con qualche grave problema di performance fortunatamente già risolto tramite patch.

Ecco la nostra recensione!

Star Wars Jedi Survivor

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Storia di Star Wars Jedi Survivor

Star Wars Jedi: Survivor è ambientato esattamente 5 anni dopo gli eventi del primo capitolo, e ci catapulta direttamente durante un’incursione su Coruscant nella quale Cal dovrà recuperare informazioni cruciali sull’Impero.

Le cose si mettono rapidamente male, con solo un piccolo numero della task force che sopravvive a un contrattacco dell’Impero, quindi Cal Kestis e BD-1 fuggono a bordo della Mantis e si dirigono verso Koboh, dove scopriranno alcune importanti informazioni su un santuario Jedi situato su Tanalorr, un pianeta non raggiungibile dall’Impero e dove poter rifondare l’ordine Jedi. In questi 5 anni però, Cal Kestis ha allontanato quelli che una volta erano i suoi compagni di viaggio, che ora si sono sparsi per tutta la galassia.

Star Wars Jedi Survivor

Greez Dritus gestisce un saloon su Koboh, Merrin è in pellegrinaggio attraverso la galassia e ha affinato le sue abilità, mentre Cere è scomparsa dai radar da parecchio tempo. I nostri protagonisti dovranno quindi riunirsi per cercare di arrivare a Tanalorr e vivere in pace.

Se la storia è interamente farina del sacco di Respawn Entertainment, la narrazione di Star Wars Jedi Survivor è però sostenuta da una grande quantità di riferimenti familiari ai fan di qualsiasi trilogia di film, tra battute, pianeti e nemici conosciuti. La narrazione ci è piaciuta tantissimo, dato che non risulta mai banale o noiosa, e le ore finali del gioco sono probabilmente le migliori mai viste in un gioco di Star Wars.

Star Wars Jedi Survivor

Gameplay

Ogni nuova abilità che Cal acquista per il movimento e l’esplorazione apre nuove grandi regioni della mappa. Porte prima inaccessibili potrebbero in seguito portare a sotterranei nascosti luoghi per una caccia alle taglie. Anche le altre regioni e pianeti che Cal esplora sono nettamente più grandi rispetto a quelle viste in Fallen Order, con ampissimi spazi aperti da poter attraversare a piedi o servendosi della fauna locale.

Per attraversare queste nuove regioni a piedi, Cal deve basarsi sul suo addestramento Jedi e raccogliere nuovi strumenti lungo la strada. Durante l’avventura saranno sbloccati anche ulteriori oggetti che permetteranno a Cal di muoversi più velocemente, come il rampino.

Star Wars Jedi Survivor

Allo stesso modo, le abilità acquisite da Cal Kestis con la spada laser in Fallen Order vengono trasferite in Star Wars Jedi: Survivor. Già a suo agio con lo stile a lama singola, Cal acquisisce rapidamente la conoscenza e la comprensione per esercitare quattro stili di combattimento aggiuntivi, a cominciare dalla spada a doppia lama resa famosa da Darth Maul.

Molto più avanti nel viaggio saranno disponibili anche due ulteriori stili di spade laser, tra cui quella a croce utilizzata da Kylo Ren nella trilogia sequel. Ogni stile di lama ha i suoi punti di forza che possono essere adattati allo stile del giocatore, e due stili possono essere inseriti tra i preferiti così da poter essere scambiati velocemente in combattimento.

Star Wars Jedi Survivor

Il combat system di Survivor rimane in gran parte basato sulla struttura simil souls-like del precedente Jedi: Fallen Order. Anche gli Stormtrooper di rango più basso possono rivelarsi letali, e i boss saranno molto impegnativi da battere soprattutto a difficoltà più alte.

Il ramo delle abilità è simile a quello del primo capitolo come struttura, ma è stato ridisegnato e ora la UI è nettamente più ispirata. Anche la personalizzazione del personaggio è stata ampliata, ed è ora possibile cambiare barba e capelli al nostro protagonista, oltre che il vestiario. Inoltre, anche BD-1 è completamente personalizzabile, sia nel colore che nei pezzi.

Star Wars Jedi Survivor

Fortunatamente, anche la fase di esplorazione è stata rivista. Dato che le aree da esplorare sono nettamente più grandi rispetto al vecchio capitolo, anche la mappa è stata ridisegnata e ora consente ai giocatori di vedere non solo dove si trova l’obiettivo, ma anche le varie porte chiuse e altri ostacoli, oltre ai segnali luminosi che possono essere lasciati sulla mappa per contrassegnare punti di interesse.

Inoltre, Cal non dovrà più tornare a piedi ogni volta al Saloon o alla Mantis, poiché è stato finalmente implementato un sistema di viaggio veloce che consente a Cal di viaggiare tra i vari punti di meditazione scoperti.

Star Wars Jedi Survivor

Comparto tecnico e grafico

Il comparto tecnico del titolo è altisonante. Se da una parte abbiamo un level design e una resa tecnica ai limiti dell’eccellenza, dall’altra non possono essere ignorati gravissimi problemi di performance che nei primi giorni dal rilascio hanno afflitto il titolo su tutte le piattaforme. Se su console questi problemi sono stati in gran parte risolti, su PC i problemi di performance e ottimizzazione sono ancora presenti in gran quantità, ma Respawn ha già annunciato di essere al lavoro su varie patch per sistemare tutto.

Il comparto grafico del gioco è clamoroso. Su PS5, in modalità Qualità, le texture sono impressionanti, tutto è curato nei minimi dettagli e l’impatto grafico generale lascia senza parole. La modalità Prestazioni a 60 fps invece sacrifica gravemente la risoluzione nelle aree più aperte, ma fornisce un’esperienza più fluida.

Star Wars Jedi Survivor

Conclusione e Voto

In conclusione, il nuovo viaggio di Cal Kestis nella galassia lontana lontana è nettamente superiore in ogni singolo aspetto al primo capitolo, e introduce nuove meccaniche utili per spostarsi tra le varie enormi lande dei pianeti del gioco. Il gameplay, già ottimo nel primo capitolo, è stato anch’esso migliorato esponenzialmente, ed è ancora più fantastico smembrare nemici con la spada laser.

Nonostante qualche grave problema lato ottimizzazione, il comparto tecnico e grafico del titolo è di altissimo livello, e non vediamo l’ora di scoprire se in futuro ci sarà un nuovo capitolo della saga.

Storia

Gameplay

Comparto tecnico e grafico

VOTO: 9.2 / 10

Versione testata: PS5
Star Wars Jedi Survivor

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E voi avete già giocato a Star Wars Jedi: Survivor? Fateci sapere la vostra opinione nei commenti!

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