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BATGIRL – UNA COMPARSA DEL FILM HA DENUNCIATO LA WARNER BROS. PER ESSERE QUASI MORTA SUL SET! (2023)

Un po’ di giorni fa, il quotidiano inglese “The Sun” ha riportato una notizia scioccante, sconvolgente: la Warner Bros. era stata denunciata. “Ma da chi?”, direte giustamente voi; beh, da una comparsa del film “Batgirl” (proprio quello che è stato cancellato tempo fa per motivi qualitativi), una donna di 35 anni chiamata Cristina Stanovici.

La 35enne ha rivelato di essere stata investita da una moto in corsa sul set del film a Glasgow e di aver riportato lesioni gravissime e davvero dolorose, così dolenti che ha aggiunto chesarebbe stato più facile morire. Più precisamente, l’incidente è avvenuto lo scorso anno e ha procurato a Cristina una frattura alla coscia, una all’anca, una allo stinco, una al bacino, una al pollice, più un taglio molto profondo alla testa.

Sostanzialmente, la donna si stava fingendo uno spettatore durante alcune scene girate in notturna nel centro della cittadina scozzese, quando è stata – come detto – investita dal veicolo con la telecamera annessa. In seguito è stata portata d’urgenza in ospedale e ha subito un intervento chirurgico delicatissimo. Di questo e molto altro la vittima ha parlato nella sua intervista con il periodico anglosassone. Perciò, io non mi dilungherei oltre e andrei a riportare quelle che sono le dure parole espresse dalla giovane donna sulla terribile esperienza.

Cristina Stanovici Batgirl
Cristina Stanovici qualche mese dopo l’intervento chirurgico.

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Le parole da brividi della comparsa di “Batgirl”

Subito, con due sole frasi, Cristina ha fatto intendere facilmente quale fosse il rischio che ha corso:

Il chirurgo mi ha detto che è stato uno dei casi peggiori che abbia visto nei suoi otto anni in ospedale.

Sentire l’anestesista dire ‘abbiamo incrociato le dita per te’ ti fa davvero venire i brividi lungo la schiena.

Cristina Stanovici

La donna ha poi spiegato meglio cos’è accaduto la notte dell’incidente durante le riprese di “Batgirl” sulla Bothwell Street, probabilmente a causa di alcune istruzioni dei produttori:

Avevano una motocicletta con sopra delle telecamere che stavano filmando.

Mi ha colpito dal lato destro e sono volato in aria. Ho iniziato a urlare per attirare l’attenzione dei paramedici perché ricordavo di aver visto un’ambulanza sul posto nei giorni precedenti. Sono rimasta lì per quasi un’ora mentre mi controllavano e mi stabilizzavano

Cristina Stanovici

In seguito, è stata trasportata d’urgenza dal set del film all’ospedale Glasgow Royal Infirmary, dove le è stata fatta una diagnosi delle ferite ed è stata operata:

Mi sono rotta molte ossa. Il mio femore, il piatto della tibia, il mio osso pubico, molte fratture non scomposte del bacino, un pollice rotto e una lacerazione alla testa.

Hanno fatto l’intervento al femore dopo circa 10 ore. È durato più di cinque ore, ho avuto cinque trasfusioni di sangue e sono quasi morta

Cristina Stanovici

Quindi, ha spiegato le conseguenze di tale operazione, che l’hanno trattenuta a lungo in ospedale e cambiato radicalmente la vita:

Ho un’asta nel femore che va dall’anca al ginocchio. Avrei dovuto fare due incisioni, una in alto e una in basso, ma a causa del forte gonfiore hanno dovuto tagliarmi tutta la gamba per alleviare la pressione.

Anche dopo 17 mesi, la gamba mi fa ancora male ed è debole. Per non parlare del fatto che è deformata, il che si aggiunge al mio trauma. Questa gamba avrà bisogno di uno o due interventi chirurgici, ma non sarà mai più la stessa. La ripresa è stata ed è orrenda.

Provo ancora dolore ogni singolo giorno, ogni singolo passo. La gente potrebbe pensare che sia solo una gamba rotta… NO. È una tragedia, il tuo corpo è distrutto e la tua mente lo segue.

Cristina Stanovici
L’asta che Cristina portava al femore

Per la povera comparsa di “Batgirl“, le cose non hanno fatto altro che peggiorare. Infatti, dopo quattro giorni in terapia intensiva è tornata nuovamente sotto i ferri, per un intervento riguardante sempre la gamba ferita. Ma non finisce qua, perché Cristina in quel periodo di isolamento ha contratto pure il COVID-19, che non ha fatto altro che allontanarle la via d’uscita:

Ho attraversato quelli che spero siano i momenti più difficili della mia vita da sola.

Cristina Stanovici

A un certo punto, la 35enne ha rivelato di aver pensato che forse sarebbe stato meglio morire, anziché continuare a soffrire e sopportare le ferite:

Molte persone, me compresa, che attraversano questa situazione pensano che sarebbe stato più facile se fossero morte.

Cristina Stanovici

Quest’esperienza traumatica chiaramente ha lasciato un segno indelebile dentro di lei, come ha affermato nell’intervista:

Purtroppo non ho perso conoscenza. Il ricordo mi traumatizzerà per sempre.

Cristina Stanovici

In qualità di vittima, la Stanovici ha assunto alcuni avvocati della Thompsons Solicitors, i quali hanno già depositato una relazione presso l’Health and Safety Executive, per citare in giudizio la Warner Bros. e i produttori di “Batgirl“. Inoltre, ha fornito la sua opinione su cosa c’è ancora da migliorare nell’industria del cinema per garantire una sicurezza generale sui set:

Penso che le condizioni sui set cinematografici debbano essere migliorate. Soprattutto ora perché Glasgow viene scelta sempre di più come città in cui girare e ovviamente usano comparse provenienti da Glasgow. Dovrebbero pensare a loro. 

“Sono andata lì per divertirmi, per vedere com’è, cosa comporta fare un film. E guarda cosa è successo.

Cristina Stanovici
Foto della ragazza dall’ospedale di Glasgow

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Forse dovremmo aprire un po’ di più gli occhi

Lo spiacevole caso di “Batgirl” non è il primo e non sarà nemmeno l’ultimo dramma a sconvolgere i set del mondo cinematografico; tuttavia, questi incidenti – nel corso degli ultimi anni – stanno cominciando a verificarsi a una frequenza quasi allarmante. E il problema è che molto spesso non gli si dà abbastanza peso e perfino la morte di qualcuno può scivolare velocemente nel dimenticatoio, soprattutto se la vita che viene stroncata è quella di un “lavoratore medio” e non di una star milionaria.

Questo dovrebbe farci riflettere su quanti rischi corrano gli attori e su quanto si debba fare ancora in termini di sicurezza nell’industria del cinema, dove, ancora oggi, nonostante i progressi della tecnologia, a quanto pare le vite continuano a essere sacrificate in favore della ricerca di spettacolarità, di elementi che possano impressionare fortemente gli spettatori, quando in realtà una storia ben scritta può valere più di mille scene action spericolatissime e spregiudicatissime.

Nell’ultimo periodo sono circolate davvero molte critiche nei confronti degli attori per la loro decisione di entrare in sciopero, poiché, nell’immaginario comune, la parola attore viene facilmente associata a una figura ricchissima e di rilievo nel mondo. Ma l’episodio di “Batgirl“, e molti altri venuti prima, ha dimostrato come ci sia bisogno di una manifestazione e di come gli interpreti più piccoli – la cui vita vale meno di qualche minuto di girato – abbiano bisogno di qualcuno che possa dar vita al loro disagio, siccome il loro portafoglio non fa abbastanza rumore.

Foto presa dal set di “Batgirl

E voi, cosa ne pensate? Riuscirà Cristina Stanovici a vincere la causa? Di chi è stata la colpa per l’incidente? Fatecelo sapere qui sotto con un commento!

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