DC Comics

BIRDS OF PREY – KELLY THOMPSON RIVELA COSA ASPETTARSI DALLA NUOVA SERIE! (2023)

Questo mese avverrà in America il rilancio fumettistico delle Birds of Prey, grazie all’iniziativa “Dawn of DC“, con una nuova run scritta da Kelly Thompson – per la prima volta ai testi per la DC Comics – e disegnata da Leonardo Romero con la collaborazione della colorista Jordie Bellaire! Molte sono le incognite su questa nuova serie, le più discusse riguardano il motivo per cui la scrittrice ha scelto di debuttare in casa DC con del materiale sulle Birds of Prey e se la run fumettistica sul team avrà dei collegamenti con altre storie a fumetti.

In occasione dell’uscita del primo numero – che, ricordo, avverrà questa settimana – la Thompson ha risposto a quelle e molte altre domande sul suo progetto riguardo alla squadra al noto sito Comicbook.

Birds of prey
La nuova formazione delle Birds Of Prey. Partendo da sinistra abbiamo: Big Barda, Cassandra Cain, Black Canary, Zealot e Harley Quinn.

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Birds of Prey avrà collegamenti all’interno dell’universo fumettistico della DC?

Come prima domanda, alla Thompson è stato chiesto il motivo per cui abbia scelto di debuttare in casa DC Comics con una sceneggiatura sulle Birds of Prey. Questa è stata la risposta della scrittrice:

Penso di aver provato a scrivere Birds of Prey , in un certo senso, fin da quando l’ho scoperto per la prima volta. Molti dei miei libri alla Marvel erano condotti da donne e spesso costruivo i loro cast di supporto e tendevano ad essere molte donne. Quindi, anche quando non scrivevo su team esclusivamente femminili come Birds of Prey, in un certo senso ci provavo? [Ride] Quindi finalmente riuscirò a fare proprio questo e a farlo sul titolo principale? Un sogno divenuto realta. Riuscire a farlo con Leo e Jordie? È qualcosa che non sogni nemmeno, per paura di portare sfortuna!

Kelly Thompson

Il secondo punto di discussione riguarda invece Dinah Lance, aka Black Canary. Nello specifico, alla scrittrice è stato chiesto se abbia preso qualche punto di riferimento o fonte di ispirazione per caratterizzare il personaggio. La donna ha replicato così:

Onestamente trovo Dinah piuttosto facile da scrivere: è apertamente eroica. È semplicemente brava, sai? Ed è costantemente sottovalutata, con il quale è sempre divertente giocare. Hai fiducia che lei faccia la cosa giusta. Ecco perché metterla in contrasto con un personaggio come Wonder Woman, che è leggermente scomoda dato che ha anche molte di quelle stesse qualità, ma in senso positivo rende la storia divertente con alcuni strati interessanti.

Kelly Thompson

Quindi, la Thompson ha spiegato perché ha scelto di riportare il personaggio di Sin all’interno della serie:

Penso che, quando posso, cerco sempre qualcosa di veramente personale su cui incentrare una storia. La storia, ovviamente, riguarderà molte cose, ma al centro è migliore e più potente se c’è qualcosa di molto personale in gioco per il nostro personaggio principale, che, in questa storia, è Dinah. 

Quella cosa personale non deve essere per forza una persona, ma in questo caso aveva molto senso. Inoltre mi piace sempre, quando posso, riprendere cose che altri scrittori hanno fatto e costruirci sopra. Questo può essere snervante, perché sembra molto di cui dover essere all’altezza, ma il mio cuore è nel posto giusto e ho una squadra fantastica che lo fa con me. Quindi spero che sia il tipo di costruzione della storia di cui tutti possano essere entusiasti.

Kelly Thompson

Successivamente, la sceneggiatrice della run ha esposto perché ha scelto di dividere i tre membri principali e “storici” delle Birds of Prey, cioè Dinah Lance, Barbara Gordon e Helena:

Beh, Helena non è menzionata nello specifico, ma sì, Barbara è stata esclusa molto precisamente dalla squadra di Dinah e costruiremo su quel mistero man mano che procediamo. Nel bene e nel male, Huntress non era nei miei piani iniziali, e so che non è sexy, ma il motivo principale è perché ho spazio limitato. Un grande cast può essere un incubo – mi è già capitato – e non commetti lo stesso errore una seconda volta, se puoi evitarlo. Conoscendo alcune delle guest star e delle location che avevamo pianificato, sapevo che dovevo mantenere piccolo il “nucleo del team”. 

E se inizio con tre pilastri che DEVONO essere presenti… ora ho solo pochi posti con cui giocare e all’improvviso non ho più opzioni per molte delle cose che devo fare. Ma lasciare Dinah costruire un team tutto nuovo per una specifica missione molto mirata mi ha dato così tanta libertà nel fare ciò che dovevamo fare e nel far colpire alcuni nuovi personaggi contro un altro in modi interessanti.

Kelly Thompson

Dopodiché, Kelly ha parlato di Zealot e di come intende farla interagire col resto della squadra, dato che non ha mai combattuto fianco a fianco ad altre eroine della DC:

Ho semplicemente lasciato che Zealot fosse Zealot. E guarda come reagiscono gli altri a ciò: è una sorta di petrolio per la loro acqua DC, quindi è un mix divertente da rovesciare intorno. Scrivo Zealot fondamentalmente come l’ho sempre intesa fin da quando ero adolescente, ma spero con un po’ più di perspicacia, il che significa che è assolutamente tosta e incredibilmente difficile da conoscere a livello personale. Tiene così tanto di sé in disparte. 

Ma è tragico, interessante e degno di essere esplorato, e spero che entro la fine del primo arco narrativo, i fan avranno imparato molto su di lei e arriveranno ad apprezzarla. E per Zealot, spero di riuscire a spezzare un po’ la sua apparenza, e mostrare loro forse più di quanto Zealot si aspettasse.

Kelly Thompson

Poi, la scrittrice ha chiarito se ci saranno dei collegamenti tra la sua attuale serie sulle Birds of Prey e quelle degli altri personaggi di Dawn of DC:

Penso che ora ci sarà più coordinamento. Ora che ho i piedi bagnati e ora che altri nuovi libri – come Wonder Woman , che amo così tanto – stanno iniziando a uscire, penso che la coordinazione aumenterà soltanto. Ma, per molte ragioni, incluso il fatto che era la mia prima battuta per la DC, volevamo mantenere la nostra prima storia un po’ più isolata. In questo modo avremmo potuto fare le nostre cose e affermarci, prima di lasciarci trascinare in cose ancora più complesse.

Kelly Thompson

Infine, la scrittrice ha parlato di come ha sfruttato i dialoghi comici per bilanciare la parte drammatica, oltre a ciò che i fan potranno aspettarsi dal futuro delle Birds of Prey:

Bene, l’arco si chiama “Megadeath” e abbiamo detto che è una storia molto personale, e questa è una squadra molto drammatica e pericolosa, che sembra tutto molto “cupo e crudo” ma non lo so… semplicemente non è come scrivo. Sento che anche nelle storie più oscure c’è dell’umorismo. È così che sopravviviamo alle cose peggiori! 

Quindi sì, mi piacciono le situazioni terribili e scrivere di grandi azioni e combattimenti super coordinati. Ma mi piace anche che i miei personaggi si sentano davvero come se si conoscessero tra loro, quindi mi piacciono le battute, il che naturalmente rende le cose un po’ più leggere.

Un personaggio come Barda, il cui personaggio è una sorta di pesce fuor d’acqua che racconta la verità, è così divertente da interpretare contro una più laconica Cassandra Cain, Batgirl. Trovo che quando inizi a mettere insieme questi personaggi, accadono cose magiche. Non puoi lasciare che travolga la trama reale che stai cercando di eseguire. Penso che qui abbiamo trovato l’equilibrio, ma ovviamente sono di parte!

Kelly Thompson
Copertina variant di Birds of Prey #1

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Chi sono le Birds of Prey?

Le Birds of Prey nacquero ufficialmente nel 1966, grazie all’idea del vice editore del tempo Frank Pittarese, anche se all’inizio si trattava più di una semplice collaborazione tra Dinah Lance, alias Black Canary, e Barbara Gordon, alias Batgirl/Oracle . Le altre eroine sarebbero arrivate più tardi nel tempo.

Ad ogni modo, nonostante la serie del ’96 si intitolasse Black Canary/Oracle: Birds of Prey, il nome con cui la squadra è famosa al giorno d’oggi comparve solamente nel numero 86 di tale run, quando venne proposto da Zinda Blake. In un primo momento, il resto del team non fu entusiasta della mozione portata avanti dalla Blake; tuttavia, una volta diventata leader, Oracle aveva scelto di utilizzarlo in via ufficiale durante un incontro con Jaime Reyes, aka Blue Beetle.

Purtroppo, il gruppo dopo la prima gestione di Dixon, ha avuto parecchia sfortuna in campo editoriale, con continui e repentini cambi di dirigenza. Lo stesso si potrebbe dire anche per quanto riguarda la loro base, originariamente collocata a Gotham City, trasferita poi a Metropolis e, infine, dal 2008 a Platinum Flats, in California.

Dopo il rilancio del New 52 avvenuto nel 2011, la formazione ha vissuto un lungo periodo di pausa, fino alla reintroduzione nel 2016 all’interno del periodo Rinascita, quando venne lanciata una testata chiamata “Batgirl e le Birds of Prey“, che fondamentalmente metteva di fronte ai lettori i membri degli albori della squadra, quindi Black Canary, Batgirl e Huntress.

Ora le Birds of Prey sono finalmente tornate nell’universo DC, e questa volta puntano a rimanerci.

La copertina del primo numero dell’attuale serie

E voi, cosa ne pensate? Avete hype per la nuova serie sulle Birds of Prey? La leggerete? Fatecelo sapere qui sotto con un commento!

Fonte: Comicbook

Davide Citterio

Amante del cinema e dei fumetti, adoro follemente Richard Linklater, Hayao Miyazaki e la DC Comics. Nel tempo libero sono uno scrittore amatoriale e un aspirante sceneggiatore.

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