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ANT-MAN AND THE WASP: QUANTUMANIA – JONATHAN MAJORS ROMPE IL SILENZIO SULLE CRITICHE AL FILM (2023)

L’attore che riveste il ruolo di Kang il Conquistatore, Jonathan Majors, ha di recente detto la sua riguardo alcune recensioni negative riguardo l’ultimo film della Marvel Studios: Ant-Man and the Wasp: Quantumania.

Il sequel su Ant-Man è finalmente arrivato e con sè ha portato diverse novità, come l’arrivo di Kang il conquistatore con la sua primissima apparizione all’interno del MCU ma purtroppo, va detto che nonostante tutta l’emozione che ci potesse essere dietro al film, quest’ultimo non ha poi ricevuto tutta la positività che ci potevamo aspettare avendo quindi, ottenuto un punteggio molto basso un po’ dovunque sino a ottenerlo anche su Rotten Tomatoes

Ma, malgrado tutte le critiche, Jonathan Majors continua a conquistare l’amore da parte del suo pubblico in particolare, per la sua interpretazione nei panni di Kang e oltre questo, viene elogiato anche per la sua presenza in Creed III.

Jonathan Majors nei panni di Kang

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Jonathan Majors risponde alle critiche verso Ant-Man and the Wasp: Quantumania

Dopo una recente intervista avuta con IndieWire, l’attore e interprete di Kang nel Marvel Cinematic Universe, ha affrontato diverse critiche riguardo al film sottolineando il fatto che per lui, non cambia il modo in cui si vede nel film.

Infatti, la New Entry del MCU ha spiegato come sia soltanto una semplice performance:

Beh, posso arrivare alla fine, per me non cambia il modo in cui mi vedo, per me sono tutti i dati che contano, penso che sia solo una performance all’interno di una storia. L’unica cosa che spesso chiedo al mio team dopo aver lasciato le varie premiere è: come va il film? Cerco sempre di pulire il mio piatto e in particolare, di prendermi cura della mia parte. La loro risposta è sempre la stessa, sei bravo, a loro piaci per poi, finire con il parlare del film. Poi dipende, a volte quel film è a un certo livello mentre ad altre, non lo è.

Jonathan Majors

Ha poi tirato in discussione il modo in cui le persone, avranno sempre da dire e che ovviamente, le loro opinioni possono portare ad altre prospettive:

Ti rendi conto poi che sono le persone, tutti di noi hanno la loro opinione, tu hai la tua e così via… Non sono uno stupido, ho 33 anni e so che queste persone che scrivono, non sono i miei professori di Yale, non sono i miei insegnanti di recitazione. Sono semplicemente persone che hanno figli e che hanno una prospettiva dove probabilmente avranno le loro abitudini. Sono solo delle semplici questioni, o vuoi vivere in questa città oppure no, essere visto in questo modo oppure, non mi piace essere visto così.

Jonathan Majors

Ha poi aggiunto di aver esaminato il punteggio complessivo, riferendosi a quel 47 presente su Rotten Tomatoes:

L’unica cosa che ho detto: okay figo, 47 ottimo, ma cosa significa quel numero? Quando hai ottenuto una quantità X al botteghino? Cosa significa esattamente? Secondo me, si tratta solo di semplici informazioni a seconda di chi si sta parlando

Jonathan Majors

Majors ha poi preferito condividere i suoi pensieri su come l’arte sia in un certo senso legata a uno scopo politico così come crede che renda i teatri e l’arte un altro tipo di democrazia:

Ne sono al corrente, non interpreterò mai me stesso. Se sei un critico noto, probabilmente ti conoscerò, e riuscirò a capire poi, la tua politica. Ed è qui che si riduce tutto, l’arte è in qualche modo politica e se sia il teatro che l’arte sono dei tipi di democrazia, a sua volta, anche i critici possono essere definiti scrittori politici. Io sono un attore, un politico, un cittadino. Tutto ciò è vero e io lo trovo semplicemente affascinante.

Jonathan Majors

La prossima star di Kang Dynasty, ha poi preferito specificare che si sente un essere umano come chiunque altro:

Bene, sono un essere umano come chiunque altro, qualcuno dice la sua sul film e io rispondo: Dai amico, abbiamo Creed III in uscita, giusto? Il mio team mi sta parlando del suo sviluppo, io rispondo semplicemente con sì, ma abbiamo ancora Ant-Man Quantumania e non possiamo di certo dimenticarci di questo ragazzo.

Jonathan Majors

Jonathan Majors ha rivelato di come viene totalmente investito da queste cose e di come chiede al pubblico e alla critica di comprendere il tempo che investe nella creazione di questi film e in particolare, come poi le reazioni delle persone incidono al progetto:

Qui, parla il mio cuore, i miei sentimenti. Perché mi sento totalmente preso da queste cose. Credo poi bisogna apprezzare ciò che viene fatto dagli artisti e dai vari cineasti poiché investono diverso tempo a volte anni che poi, viene inserito tutto in quelle 2 ore e 15 minuti. Non voglio passare per gentile, sto solo dicendo che a volte bisogna capire che c’è una vera transazione dietro tutto quel lavoro e che, tutto accade mentre si mette nero su bianco.

Jonathan Majors

L’attore di Kang di recente ha spiegato a Higher Learning perché non passa del tempo a guardare le sue esibizioni, spiegando poi come spesso, racconta di questa sua caratteristica ai vari registi:

Ho visto quella roba certo, voglio dire, mi limito a vedere un’immagine veloce e dirò: “sì, molto bello” ma in realtà, sto cercando di distogliere lo sguardo il prima possibile. Ormai, lo sanno anche i miei registi, “non è una mancanza di rispetto, ma probabilmente non lo guarderò, poiché il film è già tutto ciò che ottengo. Quindi, se i miei amici saranno sullo schermo, forse gli darò un occhiata.

Jonathan Majors

Anche lo scrittore del film, Jeff Loveness, ha di recente condiviso la sua reazione verso queste critiche, spiegando come quest’ultime, lo hanno colto di sorpresa e lo hanno in un certo senso demoralizzato. Ma tuttavia, lo scrittore è rimasto piuttosto orgoglioso della sceneggiatura che ha scritto per Janet Van Dyne di Michelle Pfeiffer e per Kang di Jonathan Majors.


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Perché Jonathan Majors non ha nulla di cui preoccuparsi?

Chiaramente, l’attore ha avuto modo di esprimersi riguardo le critiche che sono arrivate dopo l’uscita del primissimo film della fase 5 eppure, i suoi commenti si riducono in breve al fatto che ogni spettatore ha poi la sua unica opinione da poter portare fuori dalla sala.

Ant-Man and The Wasp-: Quantumania potrebbe davvero essere stato previsto sia dalla critica, che dal pubblico eppure, tutti sembrano essere d’accordo sul fatto che Jonathan Majors abbia interpretato Kang alla perfezione. E in un certo senso, questa potrebbe essere la cosa più importante del film dato il ruolo principale del villain all’interno delle prossime fasi.

Di recente poi, Jonathan Majors ha ricevuto diversi elogi che riguardano i suoi personaggi, per ruoli come Kang in Ant-Man, Damian in Creed III e infine, Killian Maddox in Magazine Dream. Quindi, nonostante il sequel di Ant-Man si sia rivelato peggiore di ciò che molti si aspettavano, Kang non ha nulla di cui preoccuparsi riguardo a come potrebbe essere il suo futuro all’interno dell’universo cinematografico Marvel.

In effetti, questo potrebbe servire per promuovere la sua carriera mentre all’interno di Hollywood, Majors non fa altro che diventare sempre più famoso per il suo talento. l’unica domanda che davvero potremmo porci è la seguente: cosa penserebbe lo stesso attore del sequel di Ant-Man? Beh, purtroppo temo che non avremo risposta essendo che lo stesso Majors, evita di sintonizzarsi sui suoi progetti.

Detto questo, Ant-Man and The Wasp: Quantumania, vi aspetta al cinema!

Siete in hype per il futuro del suo personaggio?

Fonte: The Direct

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