RESIDENT EVIL 4 REMAKE – LA NOSTRA RECENSIONE! (2023)

Sviluppato e pubblicato da Capcom a 18 anni di distanza dall’originale, Resident Evil 4 Remake è una riedizione quasi eccellente del capolavoro uscito su in origine su PS2 e Nintendo GameCube, che tratta con enorme rispetto il materiale di partenza e lo migliora sotto ogni aspetto. Ecco la nostra recensione!

Storia Resident Evil 4 Remake

Ambientato anni dopo gli eventi di Raccoon City, Leon Kennedy è ormai diventato un membro dei servizi segreti del Presidente degli Stati Uniti. Sfortunatamente per lui, viene mandato in missione solitaria in una parte rurale della Spagna, in quanto la figlia del presidente, Ashley, è stata rapita e solo Leon può salvarla.

Non appena arriva, Leon scopre però che i rapitori non sono normali terroristi, ma si tratta invece un bizzarro culto legato a una creatura parassita, e quindi toccherà a Leon salvare Ashley e scappare prima che diventino le ultime vittime del culto.

La trama di RE4 Remake è molto più simile a quella del gioco originale rispetto alle precedenti operazioni di Resident Evil 2 o 3, ma ciò non significa che sia identica.

Sono presenti molti degli stessi eventi e a volte anche gli stessi dialoghi, ma tutto è stato risistemato e rinnovato. Le cose che sono accadute nell’originale potrebbero non accadere nel remake, oppure gli eventi vengono modificati per regolare il flusso della storia. Tutti i pezzi del puzzle alla fine si ricompongono esattamente come nel capitolo del 2005, ma ci sono parecchie cose nuove che saranno amate anche dai fan di vecchia data.

A nostro parere, è così che ogni publisher dovrebbe trattare il remake di un proprio gioco, rinnovandolo profondamente sul lato tecnico e ludico, ma allo stesso tempo lasciando quasi intatti i punti cardine che hanno caratterizzato l’originale, invece di stravolgere interi pezzi importanti di trama come successo qualche anno fa con il pessimo finale del remake di Final Fantasy VII.

Gameplay Resident Evil 4 Remake

Il cuore del combat system in RE4 Remake è simile alla versione originale e ai recenti remake di Resident Evil. È uno sparatutto in terza persona con un’enfasi sul mirare a punti sensibili specifici di un nemico piuttosto che limitarsi a sparare a caso nella speranza di effettuare più danni possibili. Direttamente dall’originale Resident Evil 4 sono stati reintrodotti gli attacchi corpo a corpo sensibili al contesto.

Quando un nemico è stordito o indebolito, è possibile avvicinarsi a lui e premere un pulsante per eseguire una mossa finale, che va da un calcio a un suplex a pugnalate ripetute, che infliggeranno danni ingenti. Il combattimento è stato inoltre pesantemente espanso rispetto agli ultimi due remake.

I nemici principali che incontreremo durante il nostro viaggio sono i Ganados, umani infettati dalla Plagas che cercheranno di uccidervi. La maggior parte dei nemici è più veloce, più aggressiva e lavora insieme in un modo che cambia significativamente il tono del gioco.

L’originale Resident Evil 4 è stato senza dubbio il gioco che ha cambiato il franchise dall’horror all’action-horror, e lo stesso vale per il remake. Il coltello da combattimento ora ha una durabilità variabile come in Resident Evil 2, e man mano che lo userete, la durabilità diminuirà e quando il coltello si romperà, dovrà essere riparato dal commerciante.

Ci sono anche diversi coltelli temporanei più deboli che possono essere trovati esplorando, ma non possono essere riparati. RE4 Remake fa un lavoro fantastico nel far sembrare la durabilità del coltello una naturale evoluzione delle meccaniche di gestione delle risorse dell’originale, e fortunatamente non dà mai una sensazione di punitivo.

L’aggiunta più importante è che il coltello è ora uno strumento difensivo. Utilizzando il coltello mentre un nemico sta attaccando, potrete effettuare dei parry e respingere il nemico, lasciandolo vulnerabile a un attacco in mischia. D’altra parte, se un nemico vi afferra, potrete usare il coltello per scappare subendo meno danni, ma in cambio di un costo elevato della durabilità.

Anche la corretta gestione delle risorse è estremamente importante, perché non sempre il gioco fornirà munizioni in giro per la mappa, ma l’uso corretto di corpo a corpo, coltello e altri strumenti offre al giocatore la possibilità di risparmiare proiettili per sconfiggere i nemici più duri.

Resident Evil 4 reintroduce anche il mercante, e mantiene la meccanica pressoché invariata. Sparsi per il gioco ci sono mercanti da cui acquistare o aggiornare armi e progetti. Man mano che avanzerete nel gioco, i mercanti otterranno inventario migliore. Potrete anche completare le missioni secondarie forniti dagli stessi mercanti per ottenere delle rare ricompense, da scambiare con oggetti speciali.

Se non avete mai giocato all’originale, RE4 è un gioco sbalorditivo, che sbatte in faccia al giocatore quasi costantemente cose nuove da fare: sfide, ambienti, nemici e molto altro. Il ritmo è abbastanza solido, e difficilmente vi annoierete. Sono presenti quasi tutti i principali set, eventi e luoghi del gioco originale, anche se alcuni eventi accadono prima o dopo rispetto all’originale o con nuovi colpi di scena.

Ci sono molte cose specificamente progettate per sorprendere i giocatori del gioco originale, ma sono anche assenti diverse situazioni abbastanza importanti presenti nell’originale, che comunque non pesano sul risultato finale.

Comparto tecnico e grafico

Il comparto tecnico del gioco è decisamente ottimo. Durante il nostro viaggio abbiamo riscontrato qualche piccolo problema legato all’utilizzo del controller su PC, come uno strano input lag in fase di mira o una mira assistita non precisissima, ma siamo sicuri che queste piccolezze saranno risolte a breve da Capcom.

Il comparto grafico del titolo è spettacolare. La resa grafica complessiva è eccellente, e il design dei nemici e dei boss è semplicemente stupendo. Anche le varie sezioni di mappa sono ricche di dettagli e texture ad altissima risoluzione. Abbiamo avuto la fortuna di averlo potuto recensire su PC, con una configurazione di alto livello (4K in ultra e dettagli al massimo, incluso il ray tracing), e i risultati sono stati impressionanti.

Conclusione e Voto

In conclusione, Resident Evil 4 Remake è una riedizione quasi eccellente dell’originale, onorato con estrema cura e amore dal team di sviluppo e migliorato sotto ogni aspetto. La storia è quasi identica a quella dell’originale, seppur con qualche lieve cambiamento nella disposizione degli eventi, mentre il gameplay è stato espanso in maniera esponenziale, con un focus importantissimo sull’utilizzo del coltello e dei parry.

Infine, il comparto tecnico del gioco è ottimo, anche se non esente da qualche piccolo problema, mentre il comparto grafico è semplicemente mozzafiato.

VOTO: 9.5 / 10

Versione testata: PC

E voi avete già giocato a Resident Evil 4 Remake? Fateci sapere la vostra opinione nei commenti!