BLUE BEETLE – ANGEL MANUEL SOTO PARLA DEL FILM! (2023)

E’ da poco uscito Blue Beetle nei cinema italiani e internazionali, e i fan sono molto curiosi su cosa tratterà il film e come il personaggio principale entrerà nel DCU di James Gunn e Peter Safran. Nonostante l’imminente arrivo del nuovo universo, vi ricordiamo che a dicembre uscirà l’ultimo capitolo del DCEU dedicato al re dei sette mari, Aquaman e il Regno Perduto.

In questo articolo vi parleremo del regista di Blue Beetle e di una sua recente intervista fatta da ComicBook.

LE ORIGINI LATINE DEL PERSONAGGIO

Angel Manuel Soto, regista di Blue Beetle, in molte interviste ha parlato molte volte dell’importanza delle origini latine del personaggio, di cui ne risente anche a livello personale, e lo ha colpito molto durante le riprese:

È una linea molto personale in termini di fatto che come portoricano e ancora colonia degli Stati Uniti, ci sono pochissime opportunità e dobbiamo trovare la nostra strada, a causa della nostra situazione, ho iniziato a sviluppare questo concetto di cercare di essere un implacabile ottimista perché cos’altro ho? Cos’altro ho da perdere? So dove sono, so cosa sta succedendo. Se non ci provo, so che è sempre così, quindi tanto vale provare e fallire a modo mio.

Angel Manuel Soto

Questa paura ha influenzato molte scelte nel film,però il regista si è fatto avanti anche grazie alle parole di molti suoi colleghi registi come Guillermo del Toro:

Una volta ho sentito dire da Guillermo del Toro che la vera libertà deriva dalla possibilità di fare ca**ate alle proprie condizioni, e credo di aver voluto provare a dire che abbiamo affrontato cose più difficili. Certo, qual è la cosa peggiore che può accadere? Posso dire che se non fosse per questo modo di pensare, non potrei, non mi vedrei a fare questo se pensassi diversamente.

Angel Manuel Soto

LE PARTICOLARITA’ DI BLUE BEETLE

Continuando la sua intervista, il regista ha parlato delle sue ispirazioni per creare il film, in paritcolare il fumetto dove appare per la prima volta Blue Beetle, facendo anche riferimento alla particolarità della maschera che aveva il dettaglio della bocca nei fumetti e nei prodotti animati, come sappiamo questa particolarità nel film non c’è:

Sapevamo che molte di queste cose esistevano, quindi non volevamo usarle come riferimento. Volevamo usare il più possibile il fumetto per esprimere ciò che potevamo esprimere nel film. Nei fumetti e nell’animazione, Blue Beetle ha una bocca. Non abbiamo fatto la bocca. Forse qualcuno troverà un modo fantastico per includere la bocca nel costume di Blue Beetle, ma noi non l’abbiamo fatto.

Angel Manuel Soto

IL FUTURO DEL PERSONAGGIO NEL DCU

Per quanto riguarda il nuovo universo, il regista non ha voluto esprimersi tanto, solamente vuole avere l’opportunità di continuare la storia del personaggio:

Penso che siamo stati intelligenti a fare di questo film uno standalone. Naturalmente, le conversazioni avvengono a causa del modo in cui le culture si stanno spostando in termini di supereroi. Tutti hanno bisogno di appartenere a una cricca. E anche se questa è una promessa che può accadere, volevamo dare a questo primo film un’introduzione adeguata a Jaime Reyes e alla sua famiglia. Ecco perché nel film ci prendiamo tutto il tempo necessario per farvi conoscere ogni membro della famiglia e le sue dinamiche, in modo che possiate innamorarvi di loro e che, una volta che lo Scarabeo si attacca a lui, si scateni l’inferno.

Angel Manuel Soto

Infine, il regista ha concluso l’intervista sperando che i fan vadano al cinema per vedere il film, come segno di rispetto per tutte le persone che hanno lavorato duro per questo progetto:

Senti, mi sono piaciuti tutti i film sull’eroe bianco. Mi piacciono. Sono in sintonia. Non devono essere necessariamente per la mia cultura. Mi piace Shang-Chi, mi piace Black Panther. Non c’è nessun problema. Non abbiate paura. Siamo qui per connetterci, amico.

Angel Manuel Soto

Voi cosa ne pensate? Avete già visto il film?

Fonte: ComicBook