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CALL OF DUTY: MODERN WARFARE III – LA NOSTRA RECENSIONE! (2023)

Sviluppato principalmente da Sledgehammer Games, in collaborazione con Treyarch, Infinity Ward, Activision Shangai e High Moon, Call of Duty: Modern Warfare III è il “nuovo” capitolo della leggendaria saga FPS, che risolve enormi problemi di game design di MW II ma che, non giriamoci intorno, era stato palesemente concepito come DLC per il precedente capitolo e i difetti derivanti da ciò sono purtroppo estremamente tangibili.

Di seguito la nostra recensione!

Call of Duty: Modern Warfare III
Call of Duty: Modern Warfare III

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Campagna di Call of Duty: Modern Warfare III

Call of Duty è sempre stato famoso, oltre che per il frenetico multiplayer e per la divertentissima modalità zombies, soprattutto per la sua campagna cinematografica piena di intrighi, colpi di scena e momenti di suspense. Ecco, in MW III manca tutto ciò, colpa del fatto che il gioco fosse stato inizialmente concepito come un DLC per MW II, e il risultato è disastroso. La campagna è cortissima (la piu’ corta nella storia della saga), con una scrittura banale e con nessun colpo di scena degno di tale nome.

Call of Duty: Modern Warfare III
Call of Duty: Modern Warfare III

Tutto gira intorno alla nostalgia per Verdansk, riportata in vita tramite le missioni Open Combat, novità assoluta per la saga. Se è vero che queste missioni hanno fatto riassaporare ai fan alcune delle zone piu’ famose della mappa originale di Warzone, e’ anche vero che lo hanno fatto nel peggiore dei modi, utilizzando mappe particolarmente vaste ma completamente vuote, senza obettivi secondari, collezionabili da raccogliere, tracce audio da sbloccare o altro.

Basti pensare che in Black Ops Cold War quasi tutte le missioni presentavano parecchi percorsi alternativi per raggiungere l’obiettivo, che ricompensavano il giocatore fornendo piccole missioni secondarie e vari collezionabili da raccogliere, tutto confezionato in una mappa di dimensioni moderate e con un map design semplicemente eccellente.

Call of Duty: Modern Warfare III
Call of Duty: Modern Warfare III

La sceneggiatura, come detto prima abbastanza banale, culmina verso la fine della campagna con un “colpo di scena” (se definibile tale) totalmente privo di logica che vede uno dei membri della Task Force 141 trovare la morte in una maniera talmente banale che secondo noi risulta uno dei punti piu’ bassi dell’intera saga di Modern Warfare. Ma non tutto è estremamente insufficiente.

Una missione, che rievoca la controversa No Russian, è l’unica con una scrittura veramente ottima, brutale e psicologicamente dura da digerire, e se tutta la campagna fosse stata scritta con questa cura staremmo parlando di una valutazione totalmente opposta a quella attuale.

Call of Duty: Modern Warfare III
Call of Duty: Modern Warfare III

Multiplayer

Anche il multiplayer, seppur in maniera estremamente minore rispetto alla campagna, soffre di diversi problemi di cui purtroppo i ragazzi di Sledgehammer Games, che hanno svolto un lavoro eccezionale, non hanno colpe. A nostro parere, il multiplayer di MW II 2022 è stato un completo disastro.

Mappe imbarazzanti (se ne salvano pochissime), gameplay legnosissimo e troppo tattico, supporto post-lancio estremamente insufficiente e il totale disinteresse di Infinity Ward nell’ascoltare i feedback hanno portato al rilascio di uno dei comparti multiplayer piu’ disastrosi della saga negli ultimi 10 anni, ma fortunatamente i talentuosissimi sviluppatori di Sledgehammer Games si sono rimboccati le maniche e hanno lavorato tantissimo mettendo in primo piano il feedback dell’intera community, risolvendo tutti (o quasi) i grossi problemi che erano stati fatti notare ad Infinity Ward per un’intero anno ma che per orgoglio di alcuni dirigenti non sono stati mai presi in considerazione.

Call of Duty: Modern Warfare III

Partiamo dalle mappe. Qui Sledgehammer Games ha giocato sul sicuro rimasterizzando in maniera impeccabile tutte le mappe presenti al lancio dell’originale MW2 per “celebrare il ventesimo anniversario della saga” (ulteriore indizio sul concepimento iniziale come DLC del titolo). Ancora oggi trovarsi a vagare in mappe leggendarie come Skidrow, Underpass, Rust e Afghan è emozionante come 14 anni fa (no Favela ed Estate, non stiamo parlando di voi), e il map design risulta ancora fresco e frenetico anche nonostante il gameplay molto differente rispetto all’originale.

Sono presenti qualche bug di troppo (ma nulla di grave) e alcuni punti di spawn assolutamente da sistemare, ma nel complesso l’opera di rimasterizzazione di queste mappe è pressoché eccellente.

Call of Duty: Modern Warfare III
Call of Duty: Modern Warfare III

Il gameplay, pur avendo come base quello di MW II 2022, è stato profondamente ridisegnato dalle fondamenta partendo da un anno pieno di feedback della community. La corsa è stata velocizzata, arrampicarsi ora è molto piu’ fluido e tempestivo, lo slide cancel è tornato piu’ in forma che mai e il gameplay generale è estremamente piu’ frenetico rispetto allo scorso anno, fortunatamente.

Come per le mappe, anche qui il grande lavoro di Sledgehammer Games è stato eccellente, e dimostra la differenza tra uno studio, Infinity Ward, che è sempre stato osannato e tenuto su un piatto d’argento da Activision e dalla community ma che in fin dei conti si è rivelato spocchioso e senza voglia di ascoltare i feedback perché fissato su una visione totalmente sbagliata degli ultimi titoli, e Sledgehammer Games che, negli anni, è sempre stata criticata, spesso anche ingiustamente, e che ha saputo accettare le critiche, farle sue e migliorare esponenzialmente, perché è questo che rende grande una software house.

Call of Duty: Modern Warfare III
Call of Duty: Modern Warfare III

Le armi, sfortunatamente sono davvero pochissime. Il problema è sempre lo stesso: MW III doveva essere un DLC, e ogni singolo difetto del gioco è ricollegabile a questo. Le poche armi inedite, circa una trentina, sono però molto curate, e tra queste figurano anche armi leggendarie e storiche come l’ACR e l’Intervention (con nomi fittizi a causa della mancanza delle licenze delle armi reali).

Il sistema gunsmith è stato anch’esso leggermente migliorato, ma la presenza dell’intero reparto armi di MW II 2022 e relative mimetiche ha portato il caos nei menù del gioco, specie nella selezione delle mimetiche da applicare all’arma e dei pezzi di arma presenti nel gunsmith. E’ tutto abbastanza caotico, e dopo 5 minuti sinceramente viene il mal di testa a spostarsi tra un menù e l’altro.

Call of Duty: Modern Warfare III
Call of Duty: Modern Warfare III

Ma ora passiamo al gravissimo difetto di fondo che massacra da ormai 4 anni le lobby, e che purtroppo abbassa nettamente la valutazione di questo fantastico multiplayer, forse il migliore degli ultimi 10 anni insieme a Black Ops Cold War e Black Ops 3. L’SBMM (o skill-based matchmaking).

Per chi non lo sapesse, l’SBMM è un fattore determinante nella ricerca delle lobby, e per farla breve inserisce i giocatori in lobby con altri player che presentano statistiche simili a quelle delle ultime partite giocate. Questo vuol dire che se giocate una sequenza di partite in maniera pessima, il gioco vi assocerà a giocatori più scarsi, mentre se per diverse partite di fila otterrete buoni o ottimi risultati, il gioco vi assocerà a giocatori più abili.

Dopo qualche buona partita quindi risulterà impossibile divertirsi, in quanto troverete solo lobby di persone con statistiche assurde falsate da camping, uccisioni in headglitch, da sdraiati con lo scudo e il coltello e molto altro, e questo rende il gioco estremamente frustrante e ridicolo. Inoltre, l’SBMM non è modificabile dai team di sviluppo ma può essere modificato solo su approvazione di Activision (i team di sviluppo non sono autorizzati neanche a parlarne durante sessioni di Q&A), la quale per favorire i giocatori casual, coloro che spendono piu’ soldi nei vari titoli, per ovvi motivi preferisce che rimanga tutto così mentre la grossa fetta di giocatori veterani della saga, che da anni chiedono un cambiamento, rimangono sempre più insoddisfatti.

Per questo, nonostante un lavoro eccezionale da parte di Sledgehammer Games a cui vanno tutti i nostri complimenti, il multiplayer a nostro parere ha una valutazione poco piu’ che sufficiente.

Call of Duty: Modern Warfare III
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Zombies

Ma veniamo, finalmente, al vero fiore all’occhiello di questo MW III. Sviluppata interamente da Treyarch, la madre della modalità, Zombies quest’anno non presenta mappe round-based ma piuttosto una versione modificata ad-hoc di DMZ, la modalità extraction shooter presente su MW II 2022. Se durante il reveal, da grandi fan di Zombies, eravamo rimasti estremamente dubbiosi riguardo la fattibilità di questa operazione, dobbiamo dire che invece pad alla mano si tratta di un’autentico miracolo sviluppato da Treyarch, il quale però presenta qualche piccolo problemino tranquillamente risolvibile tramite patch.

Call of Duty: Modern Warfare III
Call of Duty: Modern Warfare III

La mappa è ambientata in Urzikstan, ed è la stessa mappa che sarà utilizzata per la nuova versione di Warzone in arrivo con la Stagione 1 a Dicembre. L’area di gioco è divisa in 3 livelli di pericolo: Zona 1, che presenta nemici molto scarsi e ricompense molto scialbe, Zona 2, che presenta nemici abbastanza impegnativi e ricompense maggiori, e Zona 3, che presenta nemici fortissimi, molti miniboss e ricompense straordinarie. Per la prima volta è presente anche una storyline “lineare”, divisa in 3 atti, che va avanti completando missioni e che si espanderà nel corso delle stagioni, la quale riprende gli avvenimenti della stori Dark Aether di Black Ops Cold War e anche diversi personaggi, come Ravenov.

Non vediamo l’ora di scoprire come la storyline andrà avanti e cos’ha in serbo Treyarch in attesa del prossimo Black Ops, previsto per l’autunno 2024. E si, sono presenti le amatissime wonder weapons, tra cui la raygun e il Wunderwaffe, ottenibili o dalla cassa misteriosa o acquisendo i rarissimi progetti arma da poter costruire nella lobby pre-partita.

Call of Duty: Modern Warfare III
Call of Duty: Modern Warfare III

Abbiamo trovato questa re-immaginazione di DMZ estremamente azzeccata, e abbiamo apprezzato tantissimo il grande sforzo di Treyarch nel confezionare una modalità nuova che però, turni a parte, ha mantenuto intatto tutto ciò che ha reso amata Zombies.

Certo, come tutti gli esperimenti al lancio non è perfetta, e ha bisogno di vari ritocchi come un maggior numero di zombies in giro per la mappa, nuovi contratti, risoluzione di parecchi bug, glitch, crash, problemi server e un bilanciamento dei mercenari controllati dall’IA, ma ci riteniamo piu’ che soddisfatti da questa nuova avventura in mezzo ai non-morti, e Treyarch ha già confermato che la modalità verrà parecchio espansa durante le stagioni, con nuovi contratti, nuovi atti e relative missioni, segreti e sorprese (chissà, magari anche un easter egg che legherà il gioco alla storyline del prossimo capitolo zombies della saga, in arrivo alla fine del prossimo anno).

Call of Duty: Modern Warfare III
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Conclusione e Voto

In conclusione, Call Of Duty Modern Warfare III è a tutti gli effetti un DLC a prezzo pieno del precedente capitolo della saga. La campagna, scritta male e con colpi di scena banalissimi, è disastrosa, mentre un eccellente multiplayer è come sempre devastato da lobby ingiocabili a causa dell’SBMM. Ottima invece, seppur con qualche problemino tecnico di troppo, la modalità Zombies sviluppata da Treyarch, che presenta un’ottima rivisitazione di DMZ nel mondo degli zombies, e che ci ha seriamente stupiti estremamente in positivo.

Campagna

Multiplayer

Zombies

VOTO: 6 / 10

Versione testata: PC
Call of Duty: Modern Warfare III
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