CinemaRecensioni

La Stanza Accanto – La nostra recensione del nuovo film di Pedro Almodóvar! (2024)

Come sua terza esperienza con la Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, dopo aver mostrato il corto ‘The Human Voice’ e aperto la 78esima edizione con il suo film più recente ‘Madres paralelas’, Pedro Almodóvar presenta ‘La Stanza Accanto’, prima pellicola in lingua inglese del regista e adattamento cinematografico del libro ‘What Are You Going Through’ di Sigrid Nunez. Nel cast principale Tilda Swinton e Julianne Moore, interpreti rispettivamente di Martha e Ingrid. Insieme a loro vediamo Alessandro Nivola, John Turturro, Juan Diego Botto, Raùl Arévalo, Victoria Luengo, Alex Høgh Andersen ed Esther-Rose McGregor.

La recensione de ‘La Stanza Accanto’, come al solito, sarà suddivisa in tre parti: una del tutto priva di spoiler (tenendo conto del fatto che il film non è ancora stato rilasciato nelle sale di tutto il mondo e, soprattutto, pochissime persone hanno avuto l’opportunità di vederlo, dato che è stato proiettato in sole cinque sale, per un totale di esattamente 7000 posti), una con spoiler e un’analisi del finale. Infine, ci sarà un brevissimo paragrafo in cui riassumiamo la nostra opinione generale, con tanto di voto da 1 a 10.

81esima Mostra internazionale d’arte cinematografica della Biennale di Venezia

PER RESTARE SEMPRE AGGIORNATI SU TUTTE LE NEWS, SEGUITE IL NOSTRO CANALE TELEGRAM!


Recensione No-Spoiler de “La Stanza Accanto”

De “La Stanza Accanto” sappiate solo che narra di un’amicizia tra due donne, Ingrid e Martha, rispettivamente interpretate da Julianne Moore e Tilda Swinton. Questo perché io, prima di visionare il film in Sala Grande al Lido, non ero per nulla informato. Così sono riuscito a godermi una storia molto coinvolgente e piena di sorprese, che mai mi sarei aspettato.

Per la fantasmagorica e priva di difetti regia di Pedro Almodóvar, ormai al suo 24esimo lungometraggio, il vero punto forte del film è la fotografia di Eduard Grau. Pregna di colori sparati e accattivanti, la fotografia è anche una metafora per parlare di un argomento che sarebbe ritenuto spoiler, quindi ne parleremo a breve. Un Almodóvar 74enne firma una sceneggiatura umana più del solito, senza mai superare il limite dall’incredibilità e sembrare assurda. I rapporti tra i personaggi sono pieni d’amore, anche nella scrittura, e si vede. Sicuramente un grandissimo e maestoso lato tecnico.

Pedro Almodóvar, Julianne Moore e Tilda Swinton alla 81esima Mostra internazionale d’arte cinematografica della Biennale di Venezia

Il ritmo è serratissimo e non annoia mai. Complici anche le due comprimarie che, con le loro prestazioni magistrali, lasciano che gli occhi si incollino allo schermo per tutta l’ora e 50 minuti di durata. Quest’ultimo è un altro fattore che va lodato, perché, ultimamente, di film così completi da un minutaggio così ridotto non se ne vedono più (vedasi i più recenti “Queer” e “The Brutalist“, entrambi pensati per una storia di tre ore e mezza, per quanto poi il primo sia stato tagliato di 65 minuti).

Voto: 8½/10

Voto:

La Porta Accanto
Julianne Moore e Tilda Swinton in ‘La Stanza Accanto’

Recensione Spoiler de “La Stanza Accanto”

Ciò che non ho voluto rivelarvi nella recensione senza spoiler è il tema attorno a cui ruota l’essenza de “La Stanza Accanto“: l’eutanasia. La trama del film vede difatti Martha, affetta da cancro al terzo stadio terminale, chiedere a Ingrid di trasferirsi insieme per un lasso di tempo in una casa sperduta nel nulla, finché lei non deciderà finalmente di togliersi la vita con una pillola acquistata sul dark web. Questa richiesta metterà in difficoltà il personaggio di Julianne Moore, che diverrebbe complice di un suicidio in caso la malata decidesse effettivamente di farla finita.

La pellicola tratta dunque, inaspettatamente, un tema fortissimo come quello della morte. Ma lo tratta in modo chirurgico e raffinato, senza mai scadere nel dramma malinconico di Netflix.

Julianne Moore e Tilda Swinton in ‘La Stanza Accanto’

Di questo argomento parla anche solo visivamente, senza alcun tipo di dialogo. Sfrutta così lo stratagemma dei colori, ora vi spiego come:

Eduard Grau (sopracitato fotografo) decide di usare dei colori accesi fino alla scena di morte di Martha. Decide di fare così per fare vedere allo spettatore che anche nella morte c’è qualcosa di felice, per poi desaturare la tavolozza dopo la scena del suicidio, da dove il punto di vista diventa quello di Ingrid, che non se la sta passando benissimo.

La Porta Accanto
Julianne Moore e Tilda Swinton in ‘La Stanza Accanto’

Spiegazione del finale

In seguito al suicidio di Martha, Ingrid viene interrogata da un poliziotto fanatico religioso e per questo messa sotto torchio, in quanto l’eutanasia non è ben vista dal cristianesimo in generale. Grazie all’aiuto dell’avvocatessa fornita da Damian, però, riesce a scamparsela e tutto fila per il verso giusto. Poi entra in scena Michelle, la figlia, stranamente dalle fattezze di Tilda Swinton, che vorrebbe le venisse spiegata un po’ la situazione. E così fa Ingrid. Passano poi la notte alla casa dove Martha è morta e la figlia dorme proprio nel suo letto, salvo poi svegliarsi e uscire ad il dolce canto degli uccelli, come adorava fare la madre. Ingrid la segue e il film si chiude con un loro sguardo

La Porta Accanto
Pedro Almodóvar, Julianne Moore e Tilda Swinton sul set de ‘La Stanza Accanto’

SEGUITECI ANCHE SULLA NOSTRA PAGINA INSTAGRAM PER RIMANERE SEMPRE SUL PEZZO!


Opinione finale con voto

In conclusione, quest’opera di Pedro Almodóvar non raggiungerà, probabilmente, mai i suoi grandi classici come “Donne sull’orlo di una crisi di nervi”, “Tutto su mia madre” o “La mala educacion“, ma comunque vale molto. Resta solo che aspettare il 5 dicembre perché voi possiate viverlo in sala.

Voto: 8½/10

Voto:

Julianne Moore e Tilda Swinton in ‘La Stanza Accanto’

E voi, cosa ne pensate di questa recensione? Siete in hype per ‘La Porta Accanto’? Andrete a vederlo una volta rilasciato? Fatecelo sapere qui sotto con un commento!

alexxvega

Alessandro, un giovane appassionato di cinema e videogiochi. Nel tempo libero scrivo recensioni e articoli per NerdAlQuadrato!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *