Marvel Studios – Il debutto degli X-Men, il ritorno di Daredevil e il successo di Loki su Disney+ tra le nuove informazioni ufficiali! (2024)

Brad Winderbaum si è recentemente espresso sui recenti e futuri prodotti dei Marvel Studios!

Con il ritorno degli X-Men sul piccolo schermo, inizia una nuova era per i Marvel Studios: si tratta infatti del primo prodotto sui mutanti prodotto dallo studio. A luglio, ambientato nel Marvel Cinematic Universe, vedremo anche Deadpool & Wolverine.

Per quanto riguarda le serie TV su Disney+, sembra che in generale verrà ridotto il numero di produzioni, ma le singole serie avranno più stagioni: una terza stagione di X-Men ’97 è già un’idea presso Marvel Animation, mentre Daredevil: Born Again sarà divisa in almeno 2 parti.

D’altronde, dopo Loki Stagione 2, sembra che i Marvel Studios possano realizzare ottimi seguiti, dato il successo che ha avuto la serie TV con protagonista Tom Hiddleston.

Le serie TV della Multiverse Saga dei Marvel Studios

Recentemente intervistato da The Hollywood Reporter, il capo dello streaming dei Marvel Studios di Kevin Feige, Brad Winderbaum, si è espresso sulle serie TV del Marvel Cinematic Universe, tra quelle già uscite, come Loki, e quelle future, come Daredevil.

Prima di tutto, si è espresso sul motivo per cui è stata realizzata X-Men ’97:

A dire il vero, è nata da un luogo di passione e amore. Classificherei X-Men: The Animated Series tra le storie più influenti per me, personalmente, e per tante menti creative che hanno varcato queste porte. Se ne parla continuamente e non credo che si possa sottovalutare l’influenza silenziosa che la serie originale ha avuto sui registi di un certo tipo in un certo momento.

Quindi, dopo il successo di What If…?, quando abbiamo potuto realizzare altri show animati, è stata la mia prima idea fuori dagli schemi. E Kevin Feige mi ha detto: “Va bene, se riusciamo a trovare il cast e la canzone giusta, facciamolo.” E fortunatamente siamo riusciti a farlo.

Brad Winderbaum

Parlando più nello specifico della realizzazione della serie TV animata, Winderbaum ha detto:

La sfida creativa di questo show consiste non solo nel far rivivere, ma nell’emulare e onorare uno spettacolo realizzato 30 anni fa. Quindi, utilizzando tutta la nostra forza creativa attraverso questa straordinaria schiera di artisti e animatori, e anche i doppiatori, le musiche e tutti coloro che hanno avuto a che fare con la serie, il nostro principio guida è cercare di emulare il ricordo che abbiamo di essa.

Questo è uno dei motivi per cui abbiamo coinvolto gli showrunner originali, Eric e Julia Lewald, e il produttore/regista Larry Houston. Abbiamo lavorato a stretto contatto con loro durante tutto il processo in modo che potessero, in un certo senso, istruirci su come avevano realizzato la serie originale e su quali fossero i loro limiti.

Hanno realizzato il loro show molto più velocemente e con un budget limitato. Dovevano rispettare la tabella di marcia di Fox Kids, ma continuavano a raccontare storie straordinarie incentrate sui personaggi. Così abbiamo dovuto creare dei parametri artificiali per noi stessi. È una sorta di codice etico da seguire per avere delle regole da non infrangere.

In un mondo moderno in cui abbiamo infinite possibilità, è così forte la tentazione di infrangere le regole nel momento sbagliato e di innovare nei modi sbagliati che ci allontanano dal centro. Così abbiamo dovuto costantemente mantenerci onesti dal punto di vista del design e della narrazione per tornare a quella sensazione originale.

Brad Winderbaum

Sempre riguardo a questo revival, il capo di Marvel Animation ha dichiarato:

Stiamo cercando di ricostruire ciò che ricordiamo, ma è come se l’osservatore influenzasse l’esperimento. Ci si può avvicinare solo fino a un certo punto e il risultato si evolve. Ci sono anche momenti in cui infrangiamo le nostre stesse regole. Per Jake Castorena era importante rimanere sul piano piatto, avere BG bloccati e muovere i personaggi come nella serie originale, ma non è stato così.

Se c’era un momento di azione, un momento di dramma, un momento di emozione in cui potevamo usare l’asse Z, allora potevamo usare il dinamismo che deriva da questi strumenti per aumentare l’emozione del momento. E lui lo fa con grande efficacia in tutta la serie.

Brad Winderbaum

Nella nuova serie, chiaramente, non rivedremo Charles Xavier dopo la sua conclusione nello show originale. A questo proposito, Winderbaum ha rivelato che non è stato un grande problema:

Un vantaggio che abbiamo alla Marvel è l’eredità dei fumetti. Possiamo andare a vedere le storie in cui Xavier era fuori dal campo e vedere come hanno reagito i personaggi. E il messaggio di Xavier è così forte che anche quando non è sullo schermo è molto presente.

Scott, ad esempio, cerca di sostenere l’ideale di Xavier a modo suo, e anche Magneto si trova a lottare con esso. L’idea della coesistenza pacifica in un mondo che ti teme è nella mente di tutti, perché i mutanti sono quelli che vengono temuti. Quindi, anche se non è presente sullo schermo, Xavier ha un ruolo importante nella storia.

Brad Winderbaum

Dato che presto gli X-Men arriveranno anche in live-action nel MCU, la serie TV animata ha avuto qualche genere di limite su cosa utilizzare per la propria storia?

No, in realtà. Uno degli aspetti più liberi della serie è stata la possibilità di fare molte cose, perché siamo nella sandbox degli anni ’90. Se stessimo dando il via a un cartone animato sugli X-Men ambientato nel 2024 e stessimo ridisegnando i personaggi in chiave moderna, allora ci sarebbero più controlli.

Ma poiché siamo negli anni ’90 e stiamo emulando un certo periodo e un certo luogo dei fumetti, l’epoca di Chris Claremont, John Byrne e Jim Lee, siamo narrativamente in grado di fare quello che vogliamo e di andare ovunque vogliamo nell’universo Marvel.

Brad Winderbaum

Parlando invece del rapporto tra qualità e quantità dei prodotti dei Marvel Studios realizzati su Disney+, il capo dello streaming della Marvel ha rivelato di star cambiando la propria mentalità:

Sì, certamente il mondo è cambiato. L’idea originaria era quella di poter creare tutto ciò che volevamo per lanciare Disney+ e avere una sede per le nuove idee Marvel. Ora dobbiamo essere un po’ più cauti nelle nostre scelte. Ma una cosa che è liberatoria della televisione è che, essendo una forma più lunga e svolgendosi in un arco di tempo maggiore e non solo in due ore, siamo in grado di guardare ai personaggi Marvel e vedere come possono sbocciare in modi inaspettati.

Quindi possiamo ancora essere un po’ più sperimentali e correre qualche rischio, ma come in ogni altra cosa, si impara man mano. Lo abbiamo sempre saputo, ma una cosa che ho imparato è che i personaggi sono ancora al centro di tutto ciò che facciamo. Creare personaggi divertenti e simpatici, in grado di insegnare l’empatia, di fare da specchio al pubblico e di diventare un canale emotivo per le persone, è ancora il nostro principio guida.

Brad Winderbaum

Parlando della qualità delle serie TV, Winderbaum ha affermato che Loki è stato uno dei più grandi successi per i Marvel Studios:

Loki è uno dei nostri personaggi più riusciti e la seconda stagione è sicuramente una delle cose di cui sono più orgoglioso. L’obiettivo è sempre quello: avere un personaggio dinamico che cambia in questo modo e che risuona emotivamente con il pubblico. Quindi il successo di Loki non ci è sfuggito e ha influenzato la nostra narrazione come ogni successo. In futuro, il nostro prossimo spettacolo sarà Agatha, e ci sono dei parallelismi con due antieroi. È uno spettacolo diverso, ma cerca di scandagliare le stesse profondità emotive.

E direi che questo vale anche per Daredevil: Born Again, che ha vissuto una sorta di reinvenzione dopo lo sciopero. Francamente, molto di questo è stato influenzato sia da Loki che dall’esperienza di X-Men ’97. Si tratta di onorare ciò che è venuto prima per trovare un nuovo arco per questi personaggi iconici. Quindi sono davvero entusiasta di ciò che si prospetta all’orizzonte. È in arrivo un grande lavoro che il pubblico apprezzerà moltissimo.

Brad Winderbaum

In conclusione Winderbaum ha parlato della canonicità delle serie TV di Netflix, tra cui Daredevil e The Punisher:

Finalmente l’abbiamo detto ad alta voce. Mentre gli show di Netflix uscivano e venivano realizzati, ci stavamo preparando per Infinity War e Endgame. Stavamo cercando di bilanciare tutti questi franchise cinematografici e di farli culminare sullo schermo in questi due film epici. Dire che è stata una sfida non è nemmeno corretto.

È stata una delle imprese creative più impegnative che lo studio abbia mai intrapreso. Non sono sicuro che ci sarà mai più qualcosa di simile nel cinema. C’è voluto molto per far sì che tutto quel materiale si galvanizzasse in quel luogo e in quel momento, in modo che la gente potesse vivere quell’esperienza al cinema.

Ora che siamo arrivati a Disney+, in cui stiamo effettivamente disponendo la timeline con le tessere su uno schermo, all’improvviso ci siamo detti: “Dovremmo farlo e basta”. Facciamolo”. È stato anche stimolato dalla rielaborazione di Daredevil: Born Again, quando abbiamo iniziato ad approfondire la mitologia e la storia di fondo che era stata creata in quegli show di Netflix.

Mi è stato chiesto di parlarne durante la stampa di Echo e ho capito: “Oh, non è solo una supposizione. Le persone hanno un interesse attivo e vogliono una conferma”. Così siamo riusciti a farlo abbastanza rapidamente ed è interessante che il servizio Disney+ sia diventato una dichiarazione semplicemente riorganizzando quelle tessere. Questo è il nostro mezzo per definire il canone, il che è fantastico da pensare.

Brad Winderbaum

Invece, con Disney+, è stato molto più immediato rendere ufficialmente canoniche le serie TV in questione:

Ora che siamo arrivati a Disney+, in cui stiamo effettivamente disponendo la timeline con le tessere su uno schermo, all’improvviso ci siamo detti: “Dovremmo farlo e basta. Facciamolo.” È stato anche stimolato dalla rielaborazione di Daredevil: Born Again, quando abbiamo iniziato ad approfondire la mitologia e la storia di fondo che era stata creata in quegli show di Netflix.

Mi è stato chiesto di parlarne durante la stampa di Echo e ho capito: “Oh, non è solo una supposizione. Le persone hanno un interesse attivo e vogliono una conferma.” Così siamo riusciti a farlo abbastanza rapidamente ed è interessante che il servizio Disney+ sia diventato una dichiarazione semplicemente riorganizzando quelle tessere. Questo è il nostro mezzo per definire il canone, il che è fantastico da pensare.

Brad Winderbaum

Le prossime serie TV dei Marvel Studios

Ha recentemente fatto il suo debutto con 2 episodi X-Men ’97, che, sebbene non sia minimamente collegata al MCU, ha interessato diversi fan e sembra piuttosto promettente come “assaggio” di ciò che ci aspetta dai mutanti in live-action nell’universo cinematografico dei Marvel Studios.

Prossimamente vedremo anche Daredevil: Born Again, le cui riprese sono ancora in corso. Grazie al reboot creativo, sembra che il cast e la crew siano decisamente soddisfatti dal lavoro svolto e senza alcun dubbio sarà una delle serie più importanti dei prossimi anni, dato che esplorerà maggiormente l’ambito urban del MCU e riporterà anche personaggi noti come Frank Castle.

Quest’autunno debutterà anche Agatha, uno spin-off di Wandavision con protagonista Kathryn Hahn che mostrerà maggiormente l’ambito magico del Marvel Cinematic Universe, soffermandosi anche sulle conseguenze di Doctor Strange Nel Multiverso Della Follia, nel quale abbiamo visto, presumibilmente, Wanda Maximoff morire.

Naturalmente saranno molti altri i progetti televisivi dei prossimi anni, come Eyes Of Wakanda, Your Friendly Neighbourhood Spider-Man, Vision Quest o Ironheart, ma le informazioni riguardo a questi sono ancora poche. Per sapere se effettivamente i Marvel Studios hanno deciso di puntare sulla qualità quindi non ci resta che aspettare e guardare i futuri prodotti!

Voi cosa ne pensate? Siete in hype per le prossime serie TV di Disney+?

Fonte: The Hollywood Reporter