PACIFIC DRIVE – LA NOSTRA RECENSIONE! (2024)

Sviluppato da Ironwood Studios e pubblicato da Kepler Interactive, Pacific Drive è un interessante survival nel quale grazie alla vostra macchina dovrete affrontare viaggi all’interno di una misteriosa zona di esclusione piena di segreti e minacce.

La storia di Pacific Drive

La storia inizia con il protagonista che, in qualche modo, riesce a violare la Zona di Esclusione, un’area sigillata dopo un disastroso esperimento che ha reso instabile la penisola. Non preoccupatevi, però; riuscirete subito ad imbattervi in una station wagon appena funzionante… che si rivela essere un Remnant, ovvero un oggetto che si lega alle persone e le rende ossessionate da esso finché non rimane più nulla di loro e della loro anima. Dovrete quindi lottare contro il tempo per uscire dalla Zona di Esclusione ed evitare di perdere per sempre la vostra anima. La storia ci è piaciuta, i personaggi introdotti aiutano a non sentirsi soli nel mondo di gioco e la lore del mondo è davvero qualcosa che ci piacerebbe approfondire in eventuali DLC.

Pacific Drive è incentrato sulla vostra auto. È sia la vostra arma più potente che il vostro più grande scudo contro i molti pericoli che incontrerete strada facendo. Dovrete mantenerla sempre al top e aggiornarla adeguatamente attraverso gli oggetti che raccoglierete durante le escursioni, altrimenti, beh, non tornerete mai a casa. Detto questo, nonostante sia un manufatto ultraterreno che induce alla follia, è pur sempre una station wagon molto, molto scadente nelle sue parti fondamentali. Sembra una vera macchina da guidare: ha un peso, la strada può sembrare davvero terrificante con così tanti alberi intorno, dossi e ammaccature non sono superficiali, guidare al buio è follemente pericoloso e se perdete il controllo aspettatevi di schiantarvi orribilmente. Le uniche cose irrealistiche dell’auto sono che potete rigenerarla se è capovolta (a scapito della batteria) e alcune parti speciali che consentono l’uso di abilità.

Gameplay

Abbiamo molto apprezzato il fatto che la storia sia legata al gameplay. La base operativa è un’officina di riparazione auto, perfetta per un appassionato di motori alle prime armi. Sarete ossessionati da ogni piccolo dettaglio ogni volta che ritornerete alla base. Riparare e sostituire parti, diagnosticare e togliere malfunzionamenti e personalizzare la macchina secondo il vostro stile personale non ha prezzo, e non diventa mai noioso in quanto c’è sempre qualcosa da migliorare o sostituire grazie alle risorse raccolte. E c’è anche un jukebox pieno di canzoni con licenza, così non vi annoierete mentre lavorerete sulla macchina.

Tuttavia, un’auto è inutile se non la guidate, quindi parliamo dei percorsi e delle aree che attraverserete. Prima di ogni corsa, pianificherete il vostro percorso e, nelle terre in continuo cambiamento della Zona di esclusione, ci saranno strade, effetti e condizioni meteorologiche casuali con cui dovrete confrontarvi. Tuttavia, più pericolosa è la posizione, migliore diventa il bottino, quindi giocare sul sicuro non produrrà molto bottino per corsa. È meglio che siate preparati a tutto poiché incontrerete molti problemi lungo il percorso e potreste dover riparare e creare strumenti e parti di ricambio lungo il percorso. La Zona di Esclusione ha le sue anomalie e pericoli che vi daranno fastidio in molti modi, come causare il malfunzionamento dell’auto o semplicemente tentare di uccidervi usando robot volanti da traino, piccoli tornado, terremoti, radiazioni ed esplosioni di cadaveri pietrificati . Tuttavia, nonostante tutte queste pericolose minacce, i paesaggi che attraverserete possono essere piuttosto belli. Se non fosse per il fatto che potreste morire da un momento all’altro, potreste semplicemente guardare l’orizzonte e prendervi un momento per respirare.

Ad un certo punto, probabilmente vorrete andarvene dalla Zona di Esclusione. Una volta che avrete raccolto abbastanza energia e selezionato un punto di uscita, o trascorso troppo tempo in un’area, arriverà la Tempesta di Zona, quindi sarà meglio iniziare a fuggire. Questi portali di uscita sono spesso in mezzo al nulla e non potete semplicemente andare ad aspettare vicino a uno di questi, in quanto lo disabiliterete semplicemente come opzione e dovrete trovare un altro punto di uscita. Questo trasforma il gameplay pieno di suspense in una frenetica corsa contro il tempo, poiché a meno che non vi piaccia morire, fareste meglio ad arrivare al portale.

Comparto tecnico e grafico

Il comparto tecnico del titolo è di qualità altalenante. Durante la nostra avventura abbiamo riscontrato diversi bug e glitch, alcuni gravi e alcuni meno gravi, che a volte hanno influito sulla nostra spedizione costringendoci a ricaricare un salvataggio precedente. Anche le performance, su un PC di fascia alta, si sono rivelate molto instabili, colpa anche di un problema al DLSS che non lo fa funzionare come dovrebbe.

Il comparto grafico del gioco è ottimo. Il mondo è strutturato in maniera eccellente, e tutte le varie zone sono ben diversificate. Anche i design dei vari pezzi della macchina sono coerenti con il titolo e tutte le “presenze mistiche” che incontrerete durante il viaggio vi faranno prendere più di uno spavento.

Conclusione e Voto

Versione testata: PC

Questo gioco è stato recensito utilizzando una copia fornita dal publisher, dalla società di PR, dallo sviluppatore o altro allo scopo esplicito di una recensione.

E voi avete già giocato a Pacific Drive? Fateci sapere la vostra opinione nei commenti!