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CHI SEGNA VINCE – LA NOSTRA RECENSIONE DEL NUOVO FILM DI TAIKA WAITITI! (2024)

Lunedì 15 gennaio, Taika Waititi è tornato in sala con la sua ultima fatica: Next Goal Wins, italianizzato in Chi segna vince, una commedia sportiva co-scritta dallo stesso regista insieme a Iain Morris (qui vi lasciamo il trailer). In breve, il film – nei suoi 107 minuti – segue il miglioramento della squadra di calcio più scarsa del mondo, quella delle Samoa Americane, un piccolo arcipelago di isole situato nel Pacifico meridionale.

In questo articolo ci occuperemo ci recensire proprio tale lungometraggio, stando alla struttura che segue: le due macro parti, recensione no-spoiler (per chi non ha ancora avuto modo di recuperarlo) e recensione spoiler, con alcune sottocategorie come “cast e personaggi” e “aspetto tecnico”.

Next Goal Wins

Chi segna vince

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Recensione No-Spoiler

Dopo essere stato brutalmente esonerato, il coach Thomas Rongen accetta disperatamente l’offerta di ripiego propostagli: allenare la squadra di calcio più scarsa al mondo, la nazionale delle Samoa Americane (che, contro l’Australia, ha subito la peggior sconfitta di sempre, un roboante 31-0). L’obiettivo primario è solamente segnare un gol, ma, vedendo la qualità degli elementi della rosa, la missione sarà tutt’altro che semplice. Così comincia il viaggio narrato da Chi segna vince, con un incipit chiaro, semplice ed efficace.

In generale tutto il lungometraggio si rivela poi abbastanza essenziale, per non dire banale. La comicità, infatti, lo fa da padrone; il che non è necessariamente un male, perché anche in “JoJo Rabbit” era un elemento fondamentale nello sviluppo. Tuttavia, in questo caso, la sceneggiatura è così densa di battute da offuscare quasi completamente le parti drammatiche e le evoluzioni dei personaggi. Spesso e volentieri, poi, i tempi comici sono sbagliati, questo – unito a un copione che ho ritenuto troppo didascalico – non permette di cogliere a pieno la spiritosaggine del film, facendolo diventare ridondante nel lungo periodo (personalmente, ho riso a meno della metà delle battute).

Essenzialmente il grande difetto dell’opera è proprio la scrittura, anche se, allo stesso tempo diverse scene non possiedono una messinscena proprio ottimale, risultando a volte cringe. Nel cast troneggia sicuramente Micheal Fassbender, che prova a reggere sulle sue spalle per un’ora e quaranta un film che non funziona.

Voto: 4.5/10

Chi segna vince
Chi segna vince

Recensione Spoiler

Poco sopra ho criticato soprattutto la stesura del film, facendolo con le dovute limitazioni imposte dalla sacra regola del no-spoiler. Andiamo, ora, a spiegare questa mia valutazione, sfruttando un paio di esempi concreti dati da alcune scene di Chi segna vince.

Innanzitutto, partiamo dalla gestione dell’umorismo. A mio parere, Waititi e Morris non sono riusciti a regolarsi nel modo corretto. Molte volte, infatti, i tempi comici sono errati, poiché la battuta è posta in un momento sbagliato, che dovrebbe essere serio e basta, senza essere inutilmente interrotto. Per esempio, quando Rambo fa una specie di posizione di yoga e perde la palla sul finale di partita contro Tonga… Perché? Un’altra scena molto forzata è quando il coach Rongen vuole portare i ragazzi a scalare la montagna, aprendo un siparietto, che è tutto tranne che divertente, con Daru.

Per di più, alcune di queste situazioni sono messe in scena anche abbastanza male. Mi vengono subito in mente le “liti” con Tonga, che risultano cringe e niente più.

Tutte queste forzature compromettono anche la trattazione di tematiche importanti, come quello relativo all’accettazione del cambio di genere e del diverso, relativo al personaggio di Jaiyah, una fa’afafine, interpretata dall’attrice Kaimana. Oppure ancora la gestione della rabbia, nel caso di Thomas. In altre parole, c’è un approccio al dramma e ai discorsi seri, ma è molto basilare e scalfisce a malapena la superficie del discorso.

Sempre rimanendo nel tema della narrazione, non mi è piaciuta la scelta di raccontare l’ultimo tratto di partita dal punto di vista di Daru. Avrei preferito vedere coi miei occhi gli ultimi minuti, osservare i ragazzi samoani sudare, lottare e dare qualsiasi cosa pur di difendere la propria porta. Invece, è stata la fiera della banalità con una cronaca inutilmente pompata. Waititi, probabilmente, voleva dare un effetto quasi di preoccupazione allo spettatore, ma è riuscito a ottenere letteralmente il contrario.

Sul finire del lungometraggio, poi, i personaggi di Next Goal Wins, purtroppo per loro, soffrono persino di uno sballamento di caratterizzazione, ma di questo ne parleremo nel paragrafo successivo.

"Chi segna vince"
Chi segna vince

Personaggi e Cast di “Chi segna vince”

Un altro grave problema di Next Goal Wins(o Chi segna vince) è la gestione dei personaggi, assieme alle loro evoluzioni e rapporti.

In generale, tutto il film corre, sembra quasi una speedrun, e questo si riflette anche nei percorsi di crescita dei protagonisti. Nel giro di veramente pochi minuti, Rongen cambia totalmente il suo atteggiamento verso la squadra, instaurando una buona amicizia con Jaiyah, con la quale era venuto alle mani qualche scena prima. Allo stesso modo, il team all’inizio è riluttante a salire sulla montagna con il coach, ma – una volta su – tutti si preoccupano per la sua salute. Insomma, si percepisce come un taglio netto, non come un qualcosa di graduale e lineare.

Poi, però, durante il primo tempo della partita contro Tonga, Rongen dimostra di non aver imparato nulla, quando poco prima si percepiva chiaramente il suo cambiamento.

Ma questo “sballo” non è proprio solo del mister, bensì anche di Gail, la sua ex moglie. Il rapporto tra i due, infatti, non era più così idilliaco: lui ci provava ancora, mentre lei non lo amava più e aveva cominciato un’altra storia. Tuttavia, il momento in cui si sdraiano a bere sotto le stelle trasuda romanticismo e dolcezza da tutti i pori ed è proprio la donna che, sorridendo e guardandolo in modo suggestivo, propone al suo ex marito di giocare a calcio. Lì, sotto le stelle, da soli. Non il massimo, per una che lo dovrebbe vedere come un semplicissimo amico.

Micheal Fassbender nei panni di Thomas Rongen

Aspetto tecnico

In generale, l’aspetto tecnico di Chi segna vince non è propriamente pessimo, anche se lo ritengo insufficiente. La regia, in fin dei conti, con la sua dinamicità rende abbastanza piacevole la visione, anche se – come già ripetuto – in molte circostanze pecca sulla messa in scena. La fotografia, invece, è assolutamente nella norma. Niente di stravagante e/o indecente; però, sul finale, regala un momento davvero incantevole, con la luce del tramonto che si infrange sulla spiaggia, colorandola con sfumature rosa/arancio.

Chi segna vince

Opinione finale con voto

In conclusione, Next Goal Wins è un film imperfetto, molto difettoso su praticamente tutti i fronti. Questo un po’ mi dispiace, perché le basi per fare un grande lavoro c’erano eccome. Ciò nonostante, per la sua scorrevolezza e per il fatto che, ricordo, la comicità è una cosa soggettiva, l’ultimo lungometraggio di Waititi potrebbe davvero piacere a molti. Alla fine, si tratta di un’opera molto divisiva, come spesso è tipico dei prodotti del regista neozelandese. In ogni caso, vi invitiamo a vedere il film per esprimere una vostra opinione sull’argomento.

Voto: 4.5/10

Chi segna vince

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E voi cosa ne pensate? L’avete già recuperato? Se sì, cosa ne pensate?

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