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Star Wars: The Bad Batch Stagione 3 – Ecco la nostra recensione della quinta puntata! (2024)

Mercoledì 6 Marzo ha fatto il suo debutto il quinto episodio della terza stagione di The Bad Batch, intitolato “Il Ritorno”, che vede finalmente la Bad Batch riunita. All’interno dell’episodio vedremo un confronto emotivo tra Hunter e Crosshair, contornato da tanta, tanta azione. Dal punto di vista tecnico, l’episodio rimane eccezionale, con un’animazione più che ben fatta e una trama che, seppur incentrata sull’assestamento rispetto ai risvolti dei precedenti quattro episodi, rimane qualitativamente costante.

Chi ci segue sa già che la recensione sarà divisa in diverse categorie: la parte spoiler, con tanto di analisi della puntata, e infine l’opinione finale con voto.

Star Wars: The Bad Batch – Quinta Puntata

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Recensione Spoiler Star Wars: The Bad Batch – Quinta Puntata

L’episodio apre le sue vicende mostrandoci Omega dormire nella sua stanza a bordo della Marauder, stringendo tra le braccia Lula (la sua bambola). Wrecker successivamente nomina Shep e Lyana, personaggi conosciuti su Pabu, luogo per altro in cui La Bad Batch risiede. L’attenzione si sposta su Crosshair, il quale si sta allenando sulla riva grazie all’aiuto di AZI-3. Il clone sta sparando con il suo ormai iconico fucile da cecchino, modello 773 Firepuncher. Tuttavia, come abbiamo visto anche nelle precedenti puntate, il tremolio alla mano è debilitante, facendo sbagliare al cecchino migliore della galassia quasi tutti i colpi.

Interessante notare che anche Batcher è presente nella scena, essa infatti sta giocando con dei moon-yo, creature caratteristiche del luogo. Omega successivamente raggiunge Crosshair per parlarci e successivamente lo incita a confrontarsi con Hunter e aggiunge che AZI-3 potrebbe dare un’occhiata alla mano per capire cosa c’è che non va, dimostrando ancora una volta un’attaccamento affettivo nei confronti di Crosshair. Nei cieli di Pabu compare il mercantile di Echo che finalmente si ricongiunge con il resto della squadra, riabbracciando soprattutto Omega. Essi, tuttavia, non sono lì solo per rivedere la ragazza, ma anche per ricevere informazioni riguardanti Monte Tantiss e i progetti perpetrati da Hemlock.

Star Wars: The Bad Batch
Star Wars: The Bad Batch – Quinta Puntata

Omega dunque comincia a raccontare ciò che sapeva, nominando tra gli altri anche Emire Karr e Nala Se e proprio di quest’ultima Omega rivela di avere ancora il Datapad che tuttavia risultava bloccato. Le informazioni che Echo riesce a ricavare dai due non sono molte, ma quel poco che apprende porta Echo, Rex e tutti i cloni ribelli un passo più vicino a salvare i loro fratelli dalla prigionia.

Rimaneva dunque il problema legato alla criptazione del datapad e come infatti Echo menziona in un momento emotivo molto forte, non sarebbe stato facile violare il dispositivo senza Tech. Sarà tuttavia Crosshair a trovare una soluzione a questo problema, suggerendo di collegare il datapad direttamente a un terminale imperiale, suggerendo in seguito un luogo dove è situata una base imperiale ormai abbandonata.

Hunter organizza le squadre lasciando su Pabu Wrecker e Omega, ma in seguito alle proteste di quest’ultima, Hunter acconsente a portare la ragazza in missione. Durante i preparativi per il viaggio, Omega e Crosshair hanno un piccolo siparietto nel quale Omega ricorda a Crosshair di essere più grande di lui, poiché essa infatti è nata intorno al 32 BBY. A fine sequenza vediamo Wrecker consegnare l’icona armatura della Clone Force 99 a Crosshair, armatura che, rispetto alle altre, non porta alcun segno di estrema usura. Successivamente, la squadra raggiunge Barton IV (visto nella seconda stagione nell’episodio intitolato “L’Avamposto”). La Bad Batch non utilizza la propria nave, bensì il mercantile di Echo e Rex chiamato Remora.

Essi non atterrano lontano dalla base e scendendo dalla nave scoprono con sorpresa che la base non ha segni vitali. Per noi non è una grande sorpresa, tuttavia, infatti, la base su Barton IV (questo è il nome del pianeta) viene abbandonata dall’Impero a seguito degli eventi visti nel 2×12 episodio intitolato proprio “L’Avamposto”. La squadra nota subito i sensori perimetrali che circondano la base, i quali sono ancora attivi, e si domandano il perché. Sarà Crosshair a fornire una spiegazione, dicendo che servivano per controllare i movimenti dei predoni locali, ma che ormai non fossero più di alcuna utilità essendo il problema risolto.

Una volta entrati nella base, Omega e Echo si mettono a lavoro sul terminale, togliendo prima l’energia dai sensori perimetrali per conferirla alla base. Nel frattempo, Crosshair si guarda intorno e si imbatte negli elmi dei cloni che erano stati dispiegati nella base. Possiamo riconoscere alcuni dei loro elmi, tra cui quello di Hexx di Veetch, ma più di tutti l’elmo di Mayday. Crosshair poggia su una cassa i loro elmi in segno di rispetto e cordoglio per i suoi fratelli. Nel frattempo, Omega e Echo sono riusciti a riattivare il datapad, accedendo così alla lista di cloni detenuti su Tantiss.

Star Wars: The Bad Batch
Star Wars: The Bad Batch – Quinta Puntata

Nel frattempo che è la ragazza e Echo scaricano il tutto, Crosshair esce a controllare. Esso viene seguito da Hunter, il quale è in cerca di risposte. I due parlano e Crosshair rivela di essere stato imprigionato dopo aver sparato a un ufficiale imperiale (il tenente Nolan, come abbiamo visto nel 2×12). Crosshair in seguito accusa Hunter di aver ignorato il suo messaggio di soccorso, rimproverando anche di aver permesso a Hemlock di rapire Omega, concludendo dicendo che era furioso, essendo che Omega è fuggita con il suo aiuto mentre Hunter e Wrecker giravano inutilmente la galassia. La disputa viene interrotta da una creatura che fuoriesce dal ghiaccio.

Questa creatura non è mai apparsa prima all’interno di Star Wars, ma apprendiamo che essa è chiamata Wyrm. Non è la prima volta che vediamo creature simili a questa, come nel caso di Silos, pianeta popolato da Joopa, o di Jeda, dove sono presenti creature molto simili, come vediamo in Star Wars Survivor. Tornando all’episodio, scopriamo che i sensori perimetrali non servivano soltanto a tenere rilevati i movimenti dei predoni, ma venivano utilizzati per tenere lontana la creatura. Nel mentre che Hunter e Crosshair attirano la creatura, Wrecker tenterà di riattivare il generatore, mentre Omega si occuperà di riconfluire l’energia ai sensori, il tutto ovviamente coordinato da Echo.

Hunter cade in una spaccatura nel ghiaccio e Crosshair, seguendo i suoi movimenti, riesce a trovare un punto debole nella superficie ghiacciata, riuscendo a salvare Hunter appena in tempo dalla creatura. Nel frattempo, Echo e Omega scansionano le informazioni contenute nel datapad che, seppur poche e generiche, portano un passo più vicino Rex e i suoi uomini alla liberazione dei Cloni su Tantiss, lasciando successivamente il pianeta glaciale.


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Opinione finale con voto

Finisce così il quinto episodio della terza stagione di The Bad Batch. Questo episodio, seppur di assestamento rispetto ai precedenti, mantiene sempre una narrazione qualitativamente costante, con uno sviluppo caratteriale dei singoli personaggi che cresce man mano che avanza la stagione. L’episodio apre molti risvolti di trama e sarà interessante vedere come lo story group porterà avanti le vicende. Dal punto di vista tecnico, la serie rimane qualitativamente alta, con un’animazione ottima e delle colonne sonore davvero coinvolgenti.

Voto: 8.5/10

Star Wars: The Bad Batch
Star Wars: The Bad Batch – Quinta Puntata

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