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AHSOKA – ECCO LA NOSTRA RECENSIONE DELLA TERZA PUNTATA! (2023)

Ecco la nostra recensione della terza puntata di “Ahsoka”!

Serie che era molto attesa sia dai fan dei prodotti animati, quali “Star Wars: The Clone Wars” e “Star Wars: Rebels“, sia dai fan dei prodotti live action, come per esempio “The Mandalorian“, dove Ahsoka ha fatto il suo debutto nella sua forma live-actionQuesta serie è stata rinominata Star Wars: Rebels 5“, ma la vera domanda è: sarà davvero una quinta stagione per “Rebels”? Le premesse sembrano confermare il tutto, ma solo il tempo ce lo dirà.

Chi ci segue sa già che la recensione sarà divisa in diverse categorie: la parte no-spoilerla parte spoiler, con tanto di analisi della puntata, e infine l’opinione finale con voto.

Ahsoka

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Recensione No-Spoiler

Il terzo episodio di “Ahsoka” rilasciato il 30 Agosto 2023, scritto da Dave Filoni e diretto da Sthep Green, riprende gli avvenimenti dei primi due episodi della serie. Questo episodio nonostante la durata minore ci ha regalato tante emozioni ed informazioni, questo episodio piacerà soprattutto ai fan che amano le battaglie spaziali che fin da subito l’universo di Star Wars ci ha abituato a vedere.

Voto: 9.5/10

Ahsoka

Recensione Spoiler

La puntata si apre con l’addestramento di Sabine aiutata da Huyang ad apprendere i principali movimenti delle forme base di combattimento con la spada (Huyang con le sue quattro braccia brandisce le spade di addestramento richiamando alla mente il Generale Grievous), lo sfondo di questa sequenza è ricco di ornamenti di scena come spade, elmi di addestramento e i famosissimi droidi remoti da addestramento.

Ahsoka

La scena dell’allenamento cita la grande cultura giapponese (dalla quale la serie Ahsoka è fortemente ispirata), possiamo trovare tali riferimenti nelle movenze, nella colonna sonora e soprattutto con l’utilizzo di alcuni termini ad esempio la forma di combattimento citata chiamata “Zatoichi” (riferimento ad un personaggio di cultura giapponese).

Durante l’addestramento Ahsoka sottolineerà le abilità di combattimento Mandaloriane di Sabine, aggiungendo però di trovare una connessione anche con la Forza, a quel punto Ahsoka porta alla Mandaloriana un elmo con visiera chiusa, proponendo di esercitarsi proprio nello Zatoichi. Questa sequenza è un forte omaggio alla scena di “Episodio IV: Una Nuova Speranza” in cui Obi-Wan addestra Luke con il drone remoto e con in testa un elmo simile, anche la scelta dei dialoghi è una chiara citazione essendo basati entrambi sul vedere non solo con gli occhi.

Ahsoka

La sequenza successiva si sposta sulla Flotta di Difesa, nella sequenza possiamo trovare numerose navi a comporre la flotta. In primo piano passano degli intercettatori RZ-1A-wing ,Corvette Cargo, trasporti classe Vesper (navi che fanno il proprio debutto nella serie), Corvette (Hammerhead) classe Sphyrna e infine le famosissime fregate classe Nebulon-B classe EF76.

La scena si sposta sulla Home One dove Hera partecipa ad una riunione olografica con la Cancelliera Mon Mothma (vista in precedenza in Andor come senatrice del senato imperiale) accompagnata da diversi senatori ovvero il senatore Manwood, un senatore di specie Gran Rodrigo e infine il senatore Hamato Xiono padre del protagonista della serie “Star Wars: Resistance“, Kazuda Xiono.

Ahsoka

La scena continua e al fianco di Hera vengono mostrati due nuovi personaggi ovvero il Tenente Mon Calamari Beyta e il tenente Vic Hawkins. La conversazione tra il Generale e la Cancelliera ha un tono quieto (facendo capire che le due si conoscono da molto tempo come visto in Star Wars Rebels).

Tra le due si percepisce una certa confidenza tanto che la Cancelliera le domanderà di suo figlio Jacen,durante la conversazione Hera nominerà ai senatori i cantieri navali Santhe su Corellia situati nella capitale di quest’ultima chiamata Coronet City citando così gli avvenimenti della seconda puntata.

Tuttavia come spesso accade le parole di Hera non vengono prese in considerazione dai Senatori, definendo il possibile ritorno di Thrawn come una scusa per cercare il disperso Ezra Bridger. Dopo tali accuse mosse da Xiono, Hera tira fuori il suo carattere tosto, zittendo Xiono e rimarcando il male e la devastazione portata da Thrawn (riferendosi anche al defunto Kanan ,morto nella stagione 4 di Rebels a causa della governatrice Arihnda Pryce).

A quel punto la Cancelliera chiederà a Hera di abbandonare la stanza per poter parlare in privato con i senatori, è interessante notare come la Cancelliera non sia d’accordo con i suoi colleghi, ma è incatenata nella burocrazia e nel ruolo delicato di mantenere stabile il nuovo governo.

Nella scena successiva finalmente ci viene mostrato Jacen Syndulla,l’aspetto di quest’ultimo è caratterizzato dai suoi capelli verdi come visto nell’epilogo di Rebels (mancano però gli occhi azzurri ereditati dal padre), il ragazzo sembra essere molto legato a Chopper, ma quello che commuove di più (e non solo lo spettatore ma anche la stessa Hera) è la frase in cui esplicita di voler diventare un Jedi come Sabine, un dettaglio che sicuramente i più attenti hanno notato e che porta con sé un carico di emozioni immenso è sicuramente lo spallaccio che Jacen indossa, spallaccio appartenuto proprio a suo padre.

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La scena si sposta nuovamente sul T-6, dove Sabine confessa ad Ahsoka di essere affranta poiché non riesce a connettersi con la Forza. Ahsoka risponde con una frase che abbiamo già sentito molte volte ribadendo che in tutti gli esseri viventi è presente la Forza, ma per usarla non basta il talento bensì bisogna fare molto addestramento e avere molta disciplina. Durante la conversazione Ahsoka utilizza la forza per prendere una tazza contenente del , cosa che proverà a fare anche Sabine non riuscendo nell’intento.

In seguito vediamo Ahsoka e Huyang parlare e quest’ultimo dire che Sabine non sarebbe mai stata ammessa nell’ordine dei Jedi, alchè Ahsoka sottolinea il fallimenti di questi criteri di giudizio Jedi ribadendo che l’ordine è caduto e che non è sua intenzione far diventare Sabine una Jedi (frase cruciale che dimostra il distacco di Ahsoka dall’ordine).

Nel dialogo tra i due vi è un’ulteriore frase molto curiosa, infatti Huyang chiarisce che nella storia dell’ordine ci sono stati pochissimi Mandaloriani Jedi (facendo riferimento a Tarre Vizsla costruttore della DarkSaber entrato nell’ordine nel 1058 BBY, Tarre Vizsla nel canone è l’unico Mandaloriano ad essere entrato nell’ordine anche e soprattutto grazie all’inasprimento dei rapporti tra i Jedi e i Mandaloriani, infatti ai bambini sensibili di quest’ultimi era proibito utilizzare la Forza, e gli stessi Jedi evitavano il contatto con tale popolo). 

Nella scena successiva Hera comunica alle protagoniste di non poterle raggiungere siccome i Senatori non autorizzano tale azione,nel mentre il T-6 raggiunge il sistema di Denab e qualche istante dopo vengono attaccati da due squadriglie ostili comandate da Shin e Marrok con al seguito i piloti scout guard.

Nella sequenza successiva abbiamo una grande citazione a “Star Wars Episodio 4“, infatti il T-6 rappresenta il Millenium Falcon, Ahsoka rappresenta Han e Sabine Luke, Huyang rappresenta invece la voce fastidiosa di C-3PO, oltre alle battute a citare il primo film di Star Wars è anche la colonna sonora di sottofondo che riprende i temi classici in più punti.

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Durante la battaglia riescono ad eliminare alcuni caccia nemici riuscendo così ad avvicinarsi all’occhio di Sion confermando così il suo essere un anello iper-spaziale, Morgan Elsbeth ordina di fare fuoco verso il con i turbolaser che, per effettuare la scansione della struttura, viene duramente danneggiato andando alla deriva nello spazio.

Durante i colpi subiti Huyang prende un colpo spegnendosi, e mentre Sabine tenta di riparare il T-6 Ahsoka mette una tuta spaziale e va sullo scafo a difendere la nave con le sue spade laser (scena che ricorda incredibilmente le azioni fatte con il suo maestro nelle guerre dei cloni, la tuta infatti è un modello uguale a quello usato da Anakin tant’è che sulla tuta è possibile scorgere il simbolo della Repubblica Galattica).

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Sabine riesce a riparare la nave e le due scappano nell’atmosfera del pianeta essendo ancora inseguite da Shin e Marrok. Durante la fuga le due protagoniste si imbattono in una mandria di Purrgil Ultra (una specie più grossa degli altri Purrgil). Questa scena è visivamente incredibile con una colonna sonora in sottofondo a dir poco pazzesca ,grazie alle mastodontiche creature, Ahsoka e Sabine riescono a nascondersi dagli inseguitori.

Sabine però è visibilmente turbata dall’accaduto, infatti come spiegherà ad Ahsoka essa non vedeva i Purrgil da quando Ezra scomparve (rimando al finale di Star Wars: Rebels). Le due insieme a Huyang trovano riparo nella foresta e in seguito osservano la scansione dell’anello fatta da Huyang, scoprendo che è alimentato da 6 generatori di iperguida, scoprendo anche che è ancora in costruzione.

Huyang successivamente parla anche degli archivi Jedi, dicenco che in essi sono contenuti informazioni riguardanti viaggi interstellari fatti seguendo i flussi migratori dei Purrgil, l’episodio si chiude con Baylan Skoll che manda degli scout alla ricerca delle protagoniste.

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Opinione finale con voto

Questo episodio seppur più corto dei suoi predecessori regala molte emozioni, stupendo lo spettatore con numerose scene. La trama si fa sempre più avvincente mettendo sempre più hype per il prossimo mercoledì.

Voto: 9.5/10

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