THE FLASH – ANDY E BARBARA MUSCHIETTI PARLANO DEL RITORNO DI MICHAEL KEATON! (2023)
I fratelli Andy e Barbara Muschietti, rispettivamente regista e produttrice di “The Flash“, sono stati recentemente intervistati da GamesRadar per parlare proprio di “The Flash“, la cui uscita in Italia è fissata per il 15 giugno, mentre negli USA uscirà nelle sale il 16 giugno. Il duo ha toccato numerosi argomenti, a cominciare dal ritorno di Micheal Keaton nei panni di Batman, oltre a piccoli aneddoti e idee direttamente da dietro le quinte del film.
Tra i tanti argomenti figurano, come già detto, il ritorno di Micheal Keaton, la libertà artistica che Andy si è potuto prendere e il legame con i passati progetti del DCEU. Inoltre, è stato chiesto anche chiesto a Andy Muschietti quale sarà il suo futuro registico con la DC al cinema, oltre a qualche nuova notizia sul possibile sequel di “The Flash“.
Il ritorno di Micheal Keaton
Sicuramente, l’aspetto che più di tutti ha destato attenzione è quello del ritorno di Michael Keaton come Batman. Però, il tono del suo personaggio non sarà quello cupo e drammatico dei due film di Tim Burton, piuttosto sarà simpatico, ironico, scherzoso. Barbara Muschietti ha, infatti, rivelato un giocoso retroscena del dietro le quinte:
Andy si è fissato con: ‘Metterò le infradito a Batman’.
Barbara Muschietti
Successivamente, Andy Muschietti è intervenuto per parlare anch’egli del ritorno di Keaton, spiegando il motivo per cui, secondo lui, è una riapparizione interessante:
È sempre emozionante ipotizzare o immaginare che quel Batman tornerà, ma la cosa che è stata molto entusiasmante, per me, è stata anche fondamentalmente riempire lo spazio di quei 30 anni in cui non abbiamo visto cosa stia combinando Bruce. E questo faceva parte delle mie conversazioni con Michael Keaton, ed è stato fantastico perché ci siamo divertiti molto a creare quella sequenza temporale in cui non sappiamo cosa ha fatto.
Andy Muschietti
Il regista ha, quindi, continuato parlando di cosa il Batman di Keaton ha effettivamente potuto fare in questi trent’anni di assenza dalla scena:
Ci sono cose che suggeriscono quello che stava facendo. Vedi la tecnologia che ha creato. L’idea è che, dopo Batman Returns, ha continuato a essere Batman per 10 anni e ha apportato alcune modifiche e miglioramenti al suo equipaggiamento. Vediamo un nuovo Batwing, vediamo un nuovo costume. Alcuni degli schizzi sembrano nuovi, la Batcaverna è un po’ rinnovata. La Batmobile è l’unica cosa che non è cambiata. Volevo mantenerla uguale.
Andy Muschietti
Ma il ritorno dell’attore, come rivelato da Andy Muschietti, non è stata l’unica cosa che ha entusiasmato il cast del film, in particolare Ezra Miller era più affascinato da un’altra idea:
Ezra è stato molto stimolato dall’idea di creare un’improbabile squadra di eroi. Improbabile nel senso che non sono la Justice League, ne sono una strana versione. Inizialmente, sembrano sfavoriti, perché, come vedi nel film, Barry sta lottando con i loro superpoteri e con il giovane Barry. Abbiamo un Batman in pensione, quindi inizialmente non sembra essere in una buona posizione, è un personaggio riluttante.
Supergirl è un jolly in questo film, l’hanno trovata per sbaglio e non sappiamo dove risieda la sua lealtà. È stimolante, soprattutto a causa di quella vulnerabilità che il gruppo ha – non ciascuno dei personaggi da solo, ma come gruppo; sono un gruppo molto vulnerabile. Questo ha stimolato tutti, perché c’è un arco lì e c’è trasformazione e loro trovano la forza nell’unione.
Andy Muschietti
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La libertà, il multiverso e il colloquio con Zack Snyder
Intervenendo per parlare delle libertà che poteva prendersi, Andy Muschietti ha detto che non ha dovuto seguire nessun tipo di regola o imposizione, cercando di inserire nel film i supereroi che lui, in primis, ama più di tutti, perché, si sa, col multiverso tutto è possibile!
Era totale libertà. Finché erano personaggi DC, tutto era permesso. E ho fatto un elenco di supereroi che adoro, che mi piacerebbe vedere, ed era un lungo elenco. E poi, per il tempo che conta, per il ritmo, abbiamo dovuto fare un elenco più piccolo. Il film è il risultato di quella lista, ma sono piuttosto elettrizzato dai supereroi che raccogliamo.
Andy Muschietti
Anche la sorella, Barbara Muschietti, ha ulteriormente ribadito l’impressionante possibilità di scelta:
Abbiamo portato [cameo oscurati]. Non c’erano davvero regole.
Barbara Muschietti
Il multiverso permette, quindi, di portare sullo schermo personaggi da ogni luogo e tempo, pertanto, quando è stato chiesto ai Muschietti se con questo film il pubblico avrebbe dovuto salutare il Batman di Ben Affleck, nessuno dei due ha saputo dare una risposta certa:
Come fai a sapere che sarà la sua ultima volta?
Barbara Muschietti
La verità è che il multiverso permette che tutto accada. Come dice Bruce Wayne [in The Flash], ci sono infinite linee temporali e inevitabili intersezioni, e questa è una delle cose che mi ha entusiasmato nel ritrarre il multiverso in questo film. Apre la possibilità di riportare le persone nel momento in cui tu te lo aspetteresti di meno. Quindi mi piace pensare che non sia un saluto, vedremo.
Andy Muschietti
Se da una parte Andy ha sfruttato una totale libertà di movimento e di espressione, dall’altra il regista ha comunque voluto riallacciarsi in qualche modo ai prodotti precedentemente usciti. Così, come rivelato da lui stesso, ha deciso di parlare con niente popò di meno che Zack Snyder:
“Ho parlato con Zack. Ma non era tecnico o narrativo o altro. Volevo solo allungare la mano e dire: ‘Hey., perché non ci siamo mai incontrati prima e volevo solo dirgli che avremmo rispettato le cose che ha fatto prima.
Man of Steel ovviamente è fondamentale per questo film perché la grande minaccia che Zod venga sulla Terra è una grande svolta in questa storia ed è qualcosa che la maggior parte dei fan della DC conosce molto bene. E questa è una delle grandi cose che possono formare la narrazione di questo film.
Andy Muschietti
Barbara Muschietti ha poi aggiunto che hanno voluto prestare attenzione anche alle scelte di casting prese da Snyder, difatti l’attore che interpreta General Zod, Micheal Shannon, è lo stesso che lo interpretò in “Man of Steel“.
La fiducia dei due fratelli e il futuro di Andy
Prima Andy e poi Barbara hanno anche ribadito che hanno sempre avuto fiducia sul loro film, persino prima di tutte i feedback positivi ricevuti. Inoltre, il regista ha anche ammesso che nessuno dei due sente pressione:
No. Semmai, [abbiamo avuto] più fiducia in ciò che abbiamo fatto, perché il film era finito quando [Cruise e King] lo hanno visto, quindi – se non altro – è stato un aumento di fiducia.
Andy Muschietti
È un’industria molto cinica e sentire persone che non hanno davvero nulla a che fare con il gioco, perché non hanno nulla da guadagnare, dire solamente qualcosa di così bello – nel caso di Tom Cruise, ci ha chiamato, ha parlato per 15 minuti – lodando Andy, lodando il film – ed è semplicemente molto bello perché lavoriamo davvero molto duramente per realizzare questi film.
Barbara Muschietti
Infine, a Andy è stato chiesto quale sarà il suo futuro con la DC, se le loro strade si separeranno o si riuniranno nel nuovo DCU di James Gunn e Peter Safran. Infatti, si rumoreggia che proprio Muschietti sarà il regista del film su Batman, “The Brave And The Bold“. Il regista, però, non ha potuto fornire una risposta chiara:
Sfortunatamente, non posso [parlarne]. Mi piacerebbe. Ma è ancora troppo presto per parlarne.
Andy Muschietti
Barbara Muschietti ha, invece, parlato del futuro di “The Flash“, poiché una bozza di sceneggiatura per un sequel del film sembrerebbe già essere pronta, anche se i fratelli non la ritengono molto valida:
Non abbiamo molta familiarità con quella bozza. Penso che quella bozza esista da un po’.
Barbara Muschietti
La sorella preferisce, però, concentrarsi di più sul presente, dichiarando che spera che le persone amino questo primo capitolo sullo Scarlet Speedster:
Adoriamo il nostro film. E speriamo che la gente lo ami altrettanto.
Barbara Muschietti
E voi, avete hype per The Flash e per il futuro della Dc Comics al cinema?