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BLACK PANTHER – COSA PUÒ AVER SIGNIFICATO PER IL WAKANDA LA MORTE DI T’CHALLA (2022)

Era il febbraio 2018, il momento in cui il grande pubblico, e non solo quello dei lettori Marvel, si è trovato immerso in un posto mai visto prima: il Wakanda. Con l’uscita nei cinema italiani di Black Panther abbiamo fatto la conoscenza di un luogo ricco, culturalmente ed economicamente, e del suo incredibile re T’Challa, disposto a sacrificare tutto per amore del paese che per tradizione è chiamato a proteggere.

Con il passare degli anni, e dei film, abbiamo conosciuto e ci siamo legati a T’Challa come ha fatto anche il suo popolo, ma allo stesso modo, così come noi abbiamo vissuto la morte prematura del suo interprete Chadwick Boseman il 28 agosto 2020, il Wakanda ha affrontato la perdita del suo re.

Con l’arrivo di Black Panther: Wakanda Forever nei cinema di tutto il mondo avremo modo di vedere come il Wakanda ha fatto fronte alla perdita del suo amato re, nel frattempo, vediamo insieme perchè T’Challa è stato un re così importante per il suo popolo, in che modo si è differenziato dai suoi predecessori e cosa può aver significato per il Wakanda la sua morte prematura.

Black Panther: Wakanda Forever

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Un re aperto al cambiamento

Per avere un idea di quanto T’Challa sia stato importante per il Wakanda è necessario capire in quali circostanze era il suo paese quando ha ereditato il trono, e quindi il ruolo di Black Panther che era di suo padre, e come lo ha lasciato alla sua morte.

In Black Panther ci siamo fatti un idea della cultura e della storia del Wakanda, uno stato che nell’MCU si colloca geograficamente in Africa, e che sin dall’alba dell’uomo ha avuto la fortuna di disporre di una gran quantità di Vibranio, questo ha portato nell’arco dei secoli ad uno sviluppo economico e tecnologico superiore agli altri paesi, ma temendo l’uso che il resto del mondo ne avrebbe fatto, si decise di nascondere il vero Wakanda agli occhi di tutti.

In questo modo il Wakanda ha sviluppato, nel corso della sua storia, un mentalità chiusa nei confronti delle altre nazioni. Ma questo atteggiamento confronti del mondo esterno ha portato in qualche modo a anche delle conseguenze negative. Nell’arco dei vari film, a partire da Avengers: Age of Ultron abbiamo visto come alcuni criminali siano riusciti a sviluppare un incredibile traffico di Vibranio, esportandolo illegalmente dal Wakanda.

Tutto questo ci porta alla conoscenza del vero villain della prima pellicola: Killmonger, che nell’arco del film avrà l’obiettivo di diffondere armi al vibranio per il mondo. Nel suo periodo come Black Panther, T’challa si trova nel mezzo, da una parte affrontare la politica del suo paese, da generazioni votata alla chiusura totale nei confronti degli altri stati e dall’altra il rivoluzionario killmonger. La scelta che prenderà T’Challa è destinata a cambiare per sempre la posizione del Wakanda all’interno dell’MCU.

L’idea di Killmonger di vendere le armi non sarebbe etica per un re, soprattutto per T’Challa, che si è sempre dimostrato dedito alla ricerca della giustizia e della pace e quindi non potrebbe mai intraprendere una strada simile. D’altra parte capisce però che anche sposare la mentalità chiusa del Wakanda non sarebbe corretto, perciò decide per una saggia via di mezzo, rivelare al mondo l’esistenza del vero Wakanda, dimostrandosi aperto a condividere le conoscenze e gli sviluppi tecnologici del suo paese con gli altri, e lo fa nel modo più pacifico possibile: con l’annuncio alle nazioni unite che vediamo nella scena mid credits del primo film dedicato a Black Panther.

Questo è un evento storico per il Wakanda, che finalmente si può rivelare al mondo, ed è proprio in queste decisioni che risalta la grandezza di un re, disposto a fare dei compromessi, a prendersi dei rischi, di cambiare per sempre il suo modo di pensare ma anche la politica di un intero paese, pur di prendere la giusta decisione.

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Una pesante eredità

E’ chiaro come T’Challa, nel primo Black Panther, abbia traghettato il Wakanda verso una nuova era, ma quali probabili conseguenze potrebbero aver portato le sue decisioni? Quale eredità sta lasciando in seguito alla sua morte, al suo successore?

Proviamo a dare una risposta a queste e alcune altre domande lasciate in sospeso, in attesa di vedere gli sviluppi in Black Panther: Wakanda Forever.

E’ probabile che gli altri paesi nel mondo reagiscano in qualche modo alla rivelazione che il Wakanda sia in realtà un paese ricco e profondamente avanzato, a tal proposito potrebbero provare a prendere spunto dalle tecnologie wakandiane e noi potremmo assistere ad un passo in avanti nelle tecnologie a livello mondiale nell’MCU, oppure nel peggiore dei casi potrebbero provare ad appropriarsene con la violenza.

Quel che è certo è che per il successore al trono non sarà semplice gestire la politica estera del Wakanda nei confronti degli altri paesi.

Uno dei popoli che sicuramente creerà dei problemi al Wakanda, com’è evidente dai trailer diffusi, saranno ovviamente gli atlantidei. Non sappiamo nel contesto dell’MCU come saranno introdotti e quale sarà il motivo del loro attacco. Sicuramente però, tutto avverrà in un momento di crisi per i wakandiani, un popolo che ha già perso il suo leader, il suo difensore e Re, e che ora, nel suo momento di dolore e nel mezzo del più grande cambiamento della sua storia è chiamato anche a difendersi dagli attacchi degli atlantidei, guidati da Namor.

Black Panther: Wakanda Forever

Chi prenderà il posto di T’Challa come Black Panther?

Ma a questo punto c’è una domanda che più di tutte ognuno di noi si fa in vista del sequel, ovvero chi prenderà il posto di T’Challa come prossimo Black Panther?

La morte prematura del Re lascia un vuoto, non solo a livello emotivo, ma anche a livello di leadership nel Wakanda, con la scomparsa di T’Challa potrebbero crearsi dei conflitti di potere tra le tribù wakandiane, e ognuno dei pretendenti potrebbe avere idee differenti sul come portare avanti le decisioni prese finora.

Dai trailer si può intuire che la prossima pantera nera potrebbe essere una donna, nel caso della controparte fumettistica è la sorella, Shuri, ma sarà così anche per la versione cinematografica o in questo caso potrebbe trattarsi di qualcun altro, ad esempio Nakia? Soprattutto saprà reggere il peso delle responsabilità lasciatagli da T’Challa?

Queste sono risposte che avremo sicuramente in Black Panther: Wakanda Forever, intanto possiamo essere certi che nel sequel i wakandiani non mancheranno di commemorare il loro re T’Challa, e noi potremmo unirci a loro nel ricordare Chadwick Boseman, l’uomo che ha dato vita al personaggio.

Black Panther: Wakanda Forever

Siete anche voi curiosi di sapere come il Wakanda farà fronte alla perdita di T’Challa?

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