DC Comics

Super/man – La storia di Christopher Reeve! (2024)

Nel 1978, Christopher Reeve indossò per la prima volta il mantello di Superman al cinema, cambiando per sempre la storia dei supereroi, dei cinecomics e diventando un’icona assoluta del genere.

Ci sono stati molti altri interpreti dell’Uomo d’Acciaio negli anni, ma, secondo molti fan, ancora nessuno è riuscito ad eguagliare Reeve, che ha interpretato il personaggio principalmente in 4 film nel corso degli anni ’80.

Questa saga ha fatto conoscere Superman al grande pubblico mondiale, introducendo nuovi elementi nel mito di Kal-El ma rispecchiando anche le basi fumettistiche, e allo stesso tempo lanciando Reeve come uno dei principali attori di Hollywood.

Purtroppo, però, il futuro dopo Clark Kent per l’attore non è stato così luminoso: tutta la sua vita cambiò il 27 maggio 1995, con un tragico incidente a cavallo.

Superman
Christopher Reeve – Superman

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La carriera di Christopher Reeve

Nato il 25 settembre 1952, Christopher Reeve lanciò la sua carriera nel 1976 a Broadway, lo stesso anno in cui fece il primo provino per Clark Kent.

Durante il corso della sua carriera da supereroe, Reeve ha dimostrato più volte di essere davvero un eroe anche nella vita reale: sfruttò la sua fama per combattere battaglie a favore della pace e nel 1987 andò in Cile, per manifestare contro l’imprigionamento degli scrittori e intellettuali cileni.

Reeve ebbe due figli, Matthew e Alexandra, da una prima relazione, e un altro, William, da sua moglie Dana Morosini, di cui vi parleremo tra poco.

Christopher Reeve
Christopher Reeve

Il 27 maggio 1995, l’attore si è lesionato il midollo spinale dopo essere caduto da cavallo durante una gara equestre, cambiando radicalmente la sua vita. Mentre si avvicinava al salto del triplo palo, Buck, il soprannome del suo cavallo, si è fermato e Reeve è caduto di testa sulla barriera.

Il colpo lo lasciò paralizzato dal collo in giù e per sempre su una sedia a rotelle. Reeve aveva solo 42 anni. I medici gli tolsero ogni speranza di miglioramento, assicurandogli che era “impossibile” recuperare i movimenti.

Le ferite erano così gravi che persino sua madre pregò i medici di ritirare la ventilazione meccanica e lui arrivò a considerare di porre fine alla sua vita. Reeve è però diventato una fonte di ispirazione non solo per gli sforzi compiuti per superare la sua lesione, ma anche per il costante lavoro svolto per migliorare la qualità della vita delle persone affette da paralisi. Nel 1999 ha infatti creato la Christopher & Dana Reeve Foundation.

Reeve è poi apparso in Smallville come cameo, e, dopo la sua morte, è stato ricreato in CGI per apparire in The Flash al fianco di Supergirl, scatenando una grande polemica sull’etica della cosa.

Superman
Christopher Reeve – The Flash

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Super/Man: La storia di Christopher Reeve

Vorrei solo che tutti voi poteste vedere la Terra come la vedo io. Perché quando la si guarda davvero, è solo un mondo.

Christopher Reeve (Superman)

I film di Christopher Reeve ci hanno regalato molte scene iconiche che resteranno per sempre nella storia dei cinecomics, grazie all’interpretazione del protagonista.

È proprio per celebrare il grande lavoro di questo attore che, dopo 20 anni dalla sua scomparsa, è stato realizzato un documentario sulla sua vita.

Super/Man: The Christopher Reeve Story è stato realizzato da Ian Bonhote e Peter Ettedgui e debutterà per la prima volta al 2024 Sundace Film Festival, tra pochi giorni (dal 18 al 28 gennaio) inoltre è stato scelto per essere il film della serata di gala d’apertura per iniziare il festival.

Filmati amatoriali mai visti prima e straordinari archivi personali rivelano come Christopher Reeve sia passato da attore sconosciuto a iconica star del cinema come supereroe dello schermo per eccellenza. Ha imparato il vero significato dell’eroismo come attivista dopo aver subito un tragico incidente che lo ha reso tetraplegico e dipendente da un ventilatore per respirare.

Muovendosi avanti e indietro nel tempo, i registi Ian Bonhôte e Peter Ettedgui intrecciano sapientemente una doppia narrazione che esplora l’impatto sulla vita di due momenti cruciali nella carriera di Christopher Reeve: l’ingresso nel cast del film Superman del 1978 e la paralisi nel 1995.

Decenni prima che i supereroi conquistassero i cinema, Reeve ha fatto credere al mondo che un uomo potesse volare; il suo incidente ha portato alla consapevolezza mondiale della disabilità.

In Super/Man, la famiglia e gli amici più stretti di Reeve dimostrano una notevole franchezza nelle loro riflessioni sulla vita prima e dopo l’incidente. Il risultato è un film profondamente commovente che mette in primo piano l’uomo dietro Superman: non un’agiografia, ma un vero e proprio ritratto che comprende sia le altezze che le oscure profondità del viaggio di Reeve.

Sinossi ufficiale

Variety ha avuto l’occasione di parlare con i creatori del progetto e sono state rivelate alcune informazioni riguardanti il documentario.

Una parte importante riguarderà il rapporto di Reeve con la sua famiglia dopo l’incidente, quando non poteva muoversi. Sua moglie, Dana, scomparsa nel 2006 per un cancro, raccontava spesso di come si prendeva cura di lui, di come prendeva gli asciugamani appena usciti dall’asciugatrice per ricevere un po’ del calore che non poteva più ricevere dal marito.

Christopher Reeve
Christopher Reeve

Il giovane figlio della coppia, Will, festeggiava il suo terzo compleanno all’ospedale del padre. Meno di un anno dopo, Reeve è sul palco degli Oscar e riceve una standing ovation. Insegna a Will ad andare in bicicletta, muovendosi con lui e incoraggiandolo dalla sua sedia a rotelle motorizzata. In un certo senso, Reeve è tornato a essere un supereroe, racconta suo figlio con malinconia.

La sua routine mattutina, dal risveglio alla possibilità di uscire dalla porta, durava circa due ore. Ci svegliavamo tutti ogni mattina e pensavamo che tutto potesse accadere. Ma lui si svegliava e poi si ricordava di nuovo che non poteva muoversi.

Will Reeve

Prima dell’incidente, Reeve non era un tipo scortese, ma faceva di testa sua. Nel film, il figlio Matthew ricorda che suo padre partì per sciare in Francia il giorno dopo la sua nascita. L’attore aveva un padre poeta e freddo che non approvava i suoi film e che gli comprò Champagne pensando erroneamente che non fosse stato scritturato per il ruolo del supereroe, ma per “Man And Superman” di George Bernard Shaw. Christopher dimostrava il suo amore per i figli portandoli a sciare e scendendo in pista prima di loro, ma tutto è cambiato dopo l’incidente.

Prima il nostro linguaggio d’amore era l’attività. All’improvviso, passavamo il tempo nell’ufficio di papà a guardarci negli occhi e a parlare per due ore. Credo che fosse molto consapevole dell’ironia e dell’eredità di Superman quando la gente guardava la sua storia e pensava a lui dopo l’incidente. Ha parlato di ridefinire cosa significa essere un eroe, è una persona comune che sopravvive nonostante ostacoli schiaccianti.

Alexandra Reeve

Il documentario chiarisce che Reeve aveva a disposizione risorse finanziarie che altri non hanno, ma sottolinea che è stata la sua famiglia mista, composta da Dana, la sua ex compagna Gae e i suoi tre figli, a rendere possibile la sua vita dopo l’incidente.

Le cose gli venivano facili all’inizio della sua vita. Poi, come ha detto Christopher, l’unica minoranza di cui chiunque può far parte in un istante è la disabilità. Penso che ci sia stata un’autentica apertura al mondo che lo circondava a un livello diverso. Sarebbe facile dire: ‘Oh, questa è una storia di trionfo sulle avversità’, ma è la trasformazione delle avversità in opportunità.

Ian Bonhote

I registi volevano quindi fare un film sui terribili ostacoli che anche una leggenda americana ben finanziata deve affrontare quando si ritrova disabile.

Non stiamo cercando di riscrivere Superman, ma di raccontare una storia su come affrontare un problema a cui la società ha voltato le spalle. Un quarto di secolo dopo la caduta di Reeve, le opportunità e l’accettazione dei disabili sono aumentate in modo esponenziale. Tuttavia, c’è ancora molto da fare. Sono ottimista, ma la strada da percorrere è ancora molto, molto lunga.

Peter Ettedgui
Christopher Reeve
Christopher Reeve

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L’eredità di Christopher Reeve

Come accennato, ci sono stati tanti altri attori che hanno indossato il mantello del kryptoniano negli ultimi anni, come Henry Cavill, Nicolas Cage, Tyler Hoechlin o Brandon Routh, ma molti ritengono ancora Reeve il migliore e insuperabile.

Presto Superman tornerà al cinema, nel nuovo universo cinematografico di James Gunn, in cui verrà interpretato da David Corenswet. Superman: Legacy debutterà infatti l’11 luglio 2025 e avrà un sacco di responsabilità come pellicola.

Infatti, non solo dovrà essere abbastanza convincente per dare un buon inizio al DCU, ma Corenswet dovrà anche dimostrare di essere all’altezza di questa enorme eredità.

Superman: Legacy
David Corenswet

Voi cosa ne pensate? Vi è piaciuto Christopher Reeve nel ruolo di Superman?

Fonte: Variety

IlSanniX

Fan del Marvel Cinematic Universe, della DC Comics, specialmente della filmografia di James Gunn, del personaggio di Superman e amante di molti altri franchise.

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