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SHE-HULK – RECENSIONE DEL PRIMO EPISODIO DELLA SERIE (2022)

La lunga attesa è finita, oggi finalmente è arrivata l’ultima serie tv della fase 4 Marvel ovvero She-Hulk: Attorney at law su Disney+ e noi di Nerdalquadrato come al solito, siamo qui a tenervi compagnia con le nostre recensioni alla serie.

Prima di proseguire, vi lascio qui alcune delle cose da sapere riguardo la nuova supereroina verde.

Intanto, come già sapete, la recensione si dividerà in queste categorie: recensione no-spoiler, recensione spoiler, una parte dedicata ai personaggi e al cast, una parte per quanto riguarda l’aspetto tecnico ed infine un ultima parte riguardante le opinioni finali e il voto alla puntata.

SHE-HULK - RECENSIONE DEL PRIMO EPISODIO DELLA SERIE (2022)

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Recensione No-Spoiler

Jennifer Walters è un avvocato di noto livello che per via di un incidente avuto con suo cugino Bruce Banner, aka Hulk, ha ottenuto i suoi poteri diventando così anche lei una Hulk. La prima puntata di She-Hulk si presenta come una vera e propria origin-story e con qualche chicca sul finale. Il primo episodio si è presentato bene non solo lato regia e fotografia ma anche un ottima intepretazione da parte di Tatiana Maslany e una buona da parte di Mark Ruffalo.

La puntata in sé è un prodotto buono, ma non memorabile. La tanto temuta CGI di She-Hulk in questo episodio si è rivelata buona, ma non ottima. L’unica cosa che non mi è piaciuta della puntata è stato il finale troppo veloce e già spoilerato dai vari spot e trailer. Prima puntata buona, non incredibile ma godibile, con un cast che funziona (eslcusi alcuni) ma un finale che poteva essere scritto meglio.

Voto: 7.5

SHE-HULK - RECENSIONE DEL PRIMO EPISODIO DELLA SERIE (2022)

Recensione Spoiler

Prima di passare all’episodio voglio ricordare che è presente un codice QR all’interno dell’episodio che permette di poter leggere il primo fumetto nel quale la supereroina ha fatto il suo primo debutto ovvero: Savage She-Hulk (1980).

L’episodio si apre con una Jennifer Walters, She-Hulk, alle prese con una preparazione importante riguardo un suo caso, la vediamo assieme a due dei personaggi che accompagneranno la supereroina durante i vari episodi, ovvero Nikki (sua migliore amica) e Dennis, che credo sia un altro avvocato. La serie ci mostra già fin da subito di che personaggio si tratta, dall’aria di una persona molto carismatica e sicura di sé, una cosa che ho amato fin da subito è stata quella tanto chiacchierata rottura della quarta parete la quale appunto viene subito mostrata. Sinceramente parlando, spero che ne avremo di diverse ancora per tutta la serie e, conoscendo il personaggio di Jen Walters nei fumetti, me ne aspetto parecchie.

Quindi, prima che lei entrasse in tribunale per svolgere il suo primo caso che ci viene mostrato, Jennifer Walters interpretata dalla magnifica Tatiana Maslany, dopo aver parlato con Nikki, avverte noi spettatori della sua situazione ovvero che anche lei è una Hulk, She-Hulk. Da questo momento in poi ha inizio una sorta di lungo flashback dove vediamo lei in compagnia di suo cugino Bruce, questa è una delle scene che personalmente aspettavo di vedere in questa serie, sia per la presenza di Bruce, sia per come avrebbero sviluppato questa relazione tra Jen e Bruce e devo dire che, ho amato tutto questo.

Mentre sono in viaggio Jennifer intenta a fare mille domande al cugino, se ne esce facendo un riferimento a Steve Rogers e domanda che ci porteremo per tutta la puntata è: se Captain America fosse vergine o meno, questa cosa ammetto che mi ha fatto tanto ridere, alla fine la serie è stata classificata come una sorta di commedia quindi è una delle battute che mi ha fatto ridere.

Questo dialogo e questa armonia viene però distrutta quando ad invadere la strada è una navicella proveniente da Sakaar, pianeta che come sappiamo abbiamo già visto in Thor: Ragnarok. Ad essere sinceri, speravo tantissimo che venisse svelato chi ci fosse a bordo della navicella, ma invece tutto questo non ci viene mostrato, Bruce dirà solamente che si tratta di una navicella corriere e che probabilmente hanno da consegnare una lettera. Che dire…e io che mi immaginavo ci avrebbero mostrato Skaar, il famoso figlio di Hulk nei fumetti, ma chi lo sa se succederà una cosa simile, magari un riferimento ad un futuro di World War Hulk?

Comunque detto ciò, dopo questo incidente, abbastanza diverso da come accadde nei fumetti, per via di una ferita riportata nel braccio di Jen, Bruce entra in contatto con il suo sangue ed è così che avviene una primissima trasformazione di She-Hulk. Lei, come accadeva ad Hulk nelle prime apparizioni perde conoscenza e questo la porterà a perdersi nei boschi, successivamente verrà presa da suo cugino Bruce e portata in Mexico.

Qui Bruce ha un laboratorio tutto suo che, come ci viene riferito dall’episodio, fu costruito per lui da Tony Stark. Porta Jen in laboratorio solo per approfondire la sua situazione e capire più o meno cosa le accade dopo l’evento dell’incidente. Bruce le riferisce che insieme al sangue sono passati anche alcuni dei letali raggi gamma che appunto permettono la trasformazione in Hulk, così iniziano a lavorare su questo.

Un’altra cosa che mi ha sconvolto è che in Jen quando avviene la trasformazione, non succede come in Bruce, anzi lei a differenza sua riesce a rimanere cosciente e quindi non c’è nessuna presenza di alter-ego, a differenza di Bruce che ha dovuto combattere Hulk per oltre 10 anni. Come primo episodio vengono già fatti diversi riferimenti ad altri avengers, dalle battute divertenti sulla verginità di Cap, al laboratorio che Stark ha costruito per Bruce e alla ninna nanna che Natasha cantava per far tornare Bruce cosciente

Quest’ultima parte dell’episodio mi è piaciuta parecchio, perché lui stesso aiuta sua cugina a dover affrontare i classici problemi di Hulk, oltre a svolgere assieme a lei una terapia di meditazione per poter entrare in sintonia con la rabbia e quindi a saperla controllare Tutte queste scene di allenamento con Bruce, queste scene di meditazione e l’onda d’urto che si propaga durante la scena di combattimento mi sono piaciute tantissimo, mi è piaciuto che comunque Bruce essendo l’unico a poterla capire in questa situazione è stato lì a prepararla in tutto.

Jen però non accetterà il fatto di dover diventare una supereroina, perché come abbiamo già avuto modo di vedere, è una persona tanto attaccata al suo lavoro e alle persone a lei care. In seguito a tutte questi dialoghi tra lei e suo cugino, sul fatto di non voler salvare il mondo, di non voler partecipare a delle organizzazioni segrete. Tutto si trasforma in una divertente ma con un potenziale, scena di “combattimento” tra Bruce e Jen che, CGI a parte ho apprezzato.

Tutto questo flashback delle vacanze di famiglia in Mexico finisce e Jen ritorna in Tribunale e qui che, ormai alla fine dell’episodio diamo uno sguardo a Titania. Ecco, lei è uno dei diversi personaggi che aspettavo di vedere che però non lo so, non ha soddisfatto le mie aspettative, mi immaginavo Titania poco più fedele ai fumetti, così mi è sembrata solo uscita da una delle sfilate di moda, spero però di rivederla.

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Post-credit

Ormai è una tradizione per noi ritrovarsi una post-credit in quasi tutti i progetti Marvel, a quanto pare però questa serie ne conterrà uno per ogni puntata.

Nella prima scena post-credit che ci viene mostrata, vediamo i due cugini in Mexico, precisamente nel bar di Bruce, con Jen intenta a bere dell’alcol e contemporaneamente lamentarsi del fatto che Steve Rogers fosse vergine. Morale della favola: Bruce rivela che Steve, l’amatissimo Captain America, non è vergine, infatti ha perso la sua verginità nel lontano 1943.

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Personaggi e Cast

Anche se siamo ancora all’inizio, ho amato particolarmente il personaggio di Jennifer Walters, oltre ad essere un avvocato di un certo livello, mi ha dato l’impressione anche di una persona sicura di sé e mi è piaciuto come hanno già piazzato il personaggio. Che dire, la Maslany è spettacolare credo che abbia dato il meglio di sé per poter interpretare questo personaggio, sono molto soddisfatta per come si presenta.

Per quanto riguarda Bruce, mi ha fatto tanto piacere rivederlo nella sua forma umana prima di diventare nuovamente Smart Hulk e darmi quelle emozioni del periodo di endgame. Credo che Mark Ruffalo sia unico soprattutto l’unico capace di interpretare Hulk in questo modo, non sono sicura se lo rivedremo nuovamente nel corso della serie ma vorrei, solo per scoprire adesso il mistero della navicella di Sakaar.

Riguardo gli altri personaggi ancora non posso dire qualcosa, perché comunque li abbiamo visti poco in azione.

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Aspetto tecnico

Come detto in precedenza, ho amato quest’imminente rottura della quarta parete da parte del personaggio di Jennifer, era praticamente una delle cose che aspettavo di più e di cui sono rimasta contenta.

Beh, per quanto riguarda la CGI devo dire che è stata migliorata rispetto a come ci venne presentata ai tempi del primo trailer, ma ho notato qualcosa di meno nelle scene di combattimento, forse andrebbe migliorata qualcosa lì. Per il resto tutto perfetto.

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Opinione finale con voto

Che dire ragazzi, l’episodio si presenta bene, trama e personaggi fino ad adesso li ho trovati in armonia e perfetti. Ho amato il rapporto familiare tra Bruce e Jen, le scene dove l’aiuta a diventare una Hulk e ad affrontare la nuova vita da supereroina, di per sé è stato un episodio molto scorrevole e piacevole da vedere, personalmente non vedo l’ora di vedere i restanti episodi e capire bene come si svolgerà tutta la situazione.

Detto questo, spero che comunque la serie mi darà altro, essendo che io personalmente ho alte aspettative.

Voto: 7.5

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